Ncd: Colautti e Cargnelutti domani a Roma da ministro Lorenzin
(ACON) Trieste, 3 feb - COM/RCM - Fare il tagliando alla
riforma della sanità del Friuli Venezia Giulia, confrontarci
sulla questione del punto nascite di Latisana, sui tempi per
l'utilizzo dei defibrillatori nelle società sportive e presentare
il sistema di donazione del sangue attivo in regione: questi i
temi che i consiglieri regionali di Ncd, Alessandro Colautti e
Paride Cargnelutti, discuteranno domani (giovedì 4 febbraio) a
Roma con il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin.
Relativamente alla riforma della sanità regionale - commentano
Cargnelutti e Colautti - è opportuno analizzare con la
rappresentante del Governo se quanto la Giunta Serracchiani sta
portando avanti è in linea con gli auspici iniziali. Ncd si è
astenuto sulla votazione della legge, ma con un atteggiamento
responsabile è riuscito comunque a migliorare in Aula alcuni
aspetti del nuovo assetto che presentava dei buchi evidenti. In
linea con quanto avevamo detto in Aula circa la necessità di un
continuo monitoraggio della riforma, riteniamo sia arrivato il
momento di fare assieme alla Lorenzin un tagliando.
Colautti e Cargnelutti parleranno anche della chiusura
dell'ospedale di Latisana e del relativo punto nascite, ciò per
evitare che la chiusura sia dettata solo da scelte
ragionieristiche e aritmetiche effettuate dagli uffici e che si
prenda invece in considerazione la situazione nella sua oggettiva
complessità. La logica dei numeri - affermano - deve essere
sempre contemperata agli equilibri territoriali e chiederemo in
via prioritaria al ministro di sensibilizzare la nostra Regione
e, in subordine, di aprire un tavolo con il Veneto per una
risposta territoriale al problema delle nascite.
Porteremo all'attenzione - spiegano ancora Cargnelutti e Colautti
- anche la possibilità di prorogare i termini del decreto che
prevede la presenza e l'utilizzo dei defibrillatori da parte
delle società sportive. Le società regionali si stanno
organizzando in merito, ma segnalano delle difficoltà relative ai
tempi stretti per la formazione degli operatori e sulla gestione
dello strumento in quelle discipline che si praticano
singolarmente.
Con il presidente dell'Associazione friulana donatori sangue
(Afds), Renzo Peressoni, inoltre, illustreremo alla Lorenzin gli
ottimi risultati che sta producendo il sistema di raccolta delle
scorte adottato in Friuli Venezia Giulia e che può essere preso a
modello nazionale, rendendo così ogni regione autosufficiente,
con relativi protocolli di certificazione di qualità e sicurezza.