Sel: Lauri, sorpresa per voto Sel/Si alla Camera su statuto FVG
(ACON) Trieste, 3 feb - COM/AB - "Siamo profondamente sorpresi
e contrariati dai giudizi e dal voto espressi dal Gruppo
parlamentare di Sinistra ecologia libertà-Sinistra italiana
martedì alla Camera sulle modifiche apportate a grande
maggioranza dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
quelle che danno attuazione al superamento delle Province: trovo
estremamente grave che né il Gruppo consiliare regionale né gli
organismi regionali di Sel siano stati consultati sulle proposte
di emendamento e sull'atteggiamento tenuto dal Gruppo
parlamentare per quanto riguarda il voto finale sul
provvedimento. Per colpire a Roma il Governo Renzi sulle
modifiche della Costituzione si è passati sopra le scelte del
Friuli Venezia Giulia, mettendo in discussione decenni di
regionalismo democratico e di attenzione per le autonomie da
parte della sinistra".
Ad affermarlo è Giulio Lauri, capogruppo di Sel in Consiglio
regionale, che aggiunge.
"Trovo altresì inaccettabili i giudizi espressi dalla
parlamentare Serena Pellegrino a nome di tutto il Gruppo
parlamentare, secondo cui la legge sarebbe "un testo disorganico
e talora vuoto...che consente di legiferare senza il benestare
dei cittadini, una coccarda da appuntare al bavero", e
stupefacente apprendere che la posizione di Sel sarebbe quella di
"istituire le Uti e gli enti interrmedi attraverso la
consultazione referendaria", così come dichiarato oggi a un
quotidiano regionale. Di quale consultazione referendaria si
parla? Di quella preannunciata dal centrodestra qualora fallisse
la strada dei ricorsi da parte di alcuni sindaci? A livello
regionale tanto il partito quanto il Gruppo consiliare hanno
sempre sostenuto con convinzione il programma di governo che
prevedeva il superamento delle Province e la riforma degli Enti
locali: si tratta di riforme indispensabili per il Friuli Venezia
Giulia, ed è impensabile fermarle per fare un dispetto a Renzi".
"È per questo - aggiunge Lauri - che ho chiesto al coordinatore
regionale di Sel Duriavig di prendere posizione: bisogna
pretendere che il Gruppo parlamentare nazionale non passi sopra
la testa del territorio regionale su scelte che lo riguardano. E,
allo stesso tempo, bisogna essere chiari sulla riforma degli Enti
locali: se cioè si lavora per attuarla, in accordo con quanto
stabilito a suo tempo dagli organismi dirigenti, accelerandone
anzi il percorso di avvio così come sta per proporre la
maggioranza in Consiglio, oppure se l'obiettivo di Sel regionale
è quello di fermarla in attesa dello svolgimento di un
referendum, cosa che significherebbe una inversione a U rispetto
alla posizione tenuta finora da tutto il partito regionale".