LN: Zilli, immigrazione e sicurezza in FVG, Giunta sbaglia rotta
(ACON) Trieste, 3 feb - COM/MPB - "Oltre 46 milioni di euro
spesi per l'accoglienza degli immigrati: una cifra stellare che a
mio avviso sarebbe meglio investire in serie politiche per
incentivare la natalità, per la famiglia e per il lavoro, anziché
dedicarli all'assistenza di immigrati che fanno figli al posto
nostro".
Assolutamente non soddisfatta Barbara Zilli (LN) in merito ai
dati snocciolati dall'assessore Torrenti chiamato in audizione in
VI commissione per fare il punto sul numero degli immigrati in
Regione e sui progetti di accoglienza diffusa. Ma la consigliera
della Lega Nord va giù durissima sui costi sostenuti dalla
Regione per il mantenimento degli immigrati.
"In ballo ci sono 46 milioni di euro stanziati dal Governo.
Assieme all'intenzione espressa dall'assessore Torrenti di voler
dare un'organizzazione più professionale all'accoglienza, viene
il legittimo sospetto che questa Giunta sia interessata solo al
giro di affari che si crea attorno alla "questione immigrazione".
Per quanto attiene alla tematica della sicurezza, Zilli precisa
che "avevamo chiesto la presenza dei Prefetti, che purtroppo non
sono stati convocati - dice Zilli - assieme al collega Novelli,
richiederemo immediatamente l'audizione dei sindacati di Polizia.
Sappiamo benissimo quale sia la situazione del personale delle
forze dell'ordine, per cui sarà interessante poter chiedere
direttamente a loro quali siano le reali difficoltà, per far
fronte al bisogno di sicurezza che sta investendo la nostra
Regione".
"A me non interessa affatto che vi sia una diminuzione
complessiva su base statistica dei reati: la percezione di
insicurezza dei nostri cittadini è un segnale fortissimo di come
la gente, e in particolare le donne, non si sentano sicure a
fermarsi nella zona delle stazioni ferroviarie o passeggiare nei
parchi da sole, soprattutto di sera. Ritengo che rinforzare i
presidi di sicurezza sul territorio sia l'unica soluzione
percorribile.
"Drammatico pensare alla lentezza con cui lavora la commissione
di Gorizia. Dov'è l'accelerazione che solo pochi mesi fa aveva
annunciato l'assessore Torrenti? Quanto all'adeguamento degli
spazi all'interno delle caserme Cavarzerani e Monti, di rinvio in
rinvio siamo arrivati alla consegna per il mese di maggio, quando
solo a novembre ci era stata assicurata la fine dei lavori entro
marzo. Ulteriore inequivocabile segno dell'impreparazione della
Giunta nell'affrontare una situazione che sta diventando
strutturale, insieme al fallimento dell'accoglienza diffusa.
"In ogni caso, più che aumentare centri di accoglienza per
togliere gli immigrati da parchi e strade, i cosiddetti hub, se
io mi trovassi al posto dell'assessore Torrenti batterei i pugni
sul tavolo del Governo affinchè la quota di immigrati prevista
per il Friuli Venezia Giulia venga non solo rispettata - visto
che attualmente le presenze certificate sono superiori - bensì
rinegoziata, proprio in virtù della posizione strategica ed
estremamente delicata della nostra Regione i cui confini sono
ridotti a colabrodo".