GM: Piccin, diffida amministrativa per semplificazione commercio
(ACON) Trieste, 4 feb - COM/AB - "Si ha la concreta possibilità
che la Regione riesca a dare una buona immagine di se stessa,
raccontandosi, agli occhi di investitori e imprenditori, come un
luogo dove il fare impresa o l'avviare un'attività economica sia
facilitato dal punto di vista amministrativo-burocratico".
Così Mara Piccin, consigliere regionale del Gruppo Misto,
annuncia il deposito di una proposta di legge che introduce
l'istituto della diffida amministrativa nell'ordinamento
regionale.
"Sempre maggiori sono le chiusure di esercizi commerciali perché
incorsi in sanzioni amministrative onerose - continua Piccin -
alle quali si aggiungono le tante, e silenziose, imprese che se
ne vanno altrove, lasciando dietro di sé una regione sempre meno
attrattiva e più deserta. Le multe di natura amministrativa
possono però essere evitate con lo strumento della diffida
amministrativa, ovvero il cosiddetto "cartellino giallo" che il
Comune potrebbe dare permettendo al titolare di mettersi in
regola entro un determinato periodo di tempo nei casi di cartelli
dimenticati, avvisi perduti o timbri non corretti".
La consigliera pordenonese conclude: "L'auspicio è che
all'interno del disegno di legge di semplificazione del terziario
presentato dalla Giunta in data odierna, trovi spazio
l'inserimento della diffida amministrativa che costituisce
sicuramente una misura di incentivazione del settore".