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II Comm: illustrato ddl settore terziario

04.02.2016
13:26
(ACON) Trieste, 4 feb - RCM - Con il disegno di legge n. 129 di semplificazione della normativa relativa al settore terziario e per l'incentivazione di quest'ultimo, si vuole innovare i settori del commercio, del turismo e dei servizi, anche introducendo linee di finanziamento in loro favore.

È quanto ha spiegato l'assessore Sergio Bolzonello alla II Commissione consiliare regionale, presieduta da Alessio Gratton (Sel), il quale ha parlato di crisi del settore terziario quale coda lunga della più ampia crisi economica di questi anni.

L'assessore ha quindi puntualizzato che si intende intervenire con tre finalità, adattando ancora una volta la legge regionale n. 29 del 2005 (Normativa organica in materia di attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande), che già interviene sulla LR 2/2002 di settore: disciplinare le giornate di chiusura festiva degli esercizi per una maggiore salvaguardia della piccola distribuzione e nell'ottica di anticipare le scelte statali; riorganizzare i Centri di assistenza tecnica alle imprese commerciali (Cat) con i Centri di assistenza tecnica alle imprese del terziario (Catt FVG) per creare un referente unico, per l'Amministrazione regionale, cui delegare le funzioni pubbliche relative alla formazione professionale e alla concessione di contributi a favore delle imprese; adeguare la LR 29/2005 da un punto di vista meramente tecnico alla nuova giurisprudenza e per ragioni di semplificazione. A queste, si accodano misure specifiche per il terziario, con lo sviluppo del turismo, dell'interporto di Pordenone e dell'insediamento delle imprese.

Sono modifiche propedeutiche - ha aggiunto Bolzonello - al lavoro con cui si vuole riscrivere tutta la LR 29/2005, ma anche fare una revisione totale della 2/2002.

Partendo dalla chiusura degli esercizi commerciali, la disposizione vigente di fatto disapplicata per contrasto con la normativa statale, prevede la chiusura obbligatoria nei giorni domenicali e festivi, fatta salva la possibilità di deroga nel mese di dicembre e fino a un massimo di ulteriori 25 giornate domenicali e festive. La disposizione proposta - ha detto Bolzonello - stabilisce invece 9 festività di chiusura obbligatoria (1 gennaio, Pasqua, Lunedì dell'Angelo, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 25 e 26 dicembre), pur nell'ambito del riconoscimento del principio per cui l'esercizio del commercio al dettaglio in sede fissa si svolge senza limiti riguardanti le giornate di apertura e chiusura. Ci si allinea, così, la posizione che sta assumendo il legislatore nazionale. L'efficacia della norma decorrerà dall'1 ottobre 2016. Ciò che chiedo è un approccio laico alla materia, perché con questa norma non si intende fare questioni di bandiera, ma rispettare le esigenze e le idee di tutti.

Oggi si stabilisce che, nei Comuni classificati come località a prevalente economia turistica identificati in Lignano Sabbiadoro e Grado, gli esercenti determinano liberamente orari e giornate di chiusura degli esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa. Con la modifica proposta, si mantiene tale principio ma si abroga la possibilità di fare altrettanto da parte di altri Comuni.

A seguire, una lunga serie di articoli fa riferimento specificatamente al Catt FVG e alle sue funzioni delegate, raffrontato ai vecchi Cat, disposizioni transitorie di avvio incluse.

Si introduce, poi, il "Centro commerciale naturale" quale insieme di attività commerciali, artigianali e di servizi legate alla promozione delle produzioni locali; si inseriscono ulteriori principi su cui si basa la disciplina del settore delle attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande, ossia il contrasto all'abusivismo commerciale e alle pratiche illegali; si modifica parzialmente la definizione di outlet in quanto non esistono più le sottocategorie merceologiche.

In particolare, per quanto attiene gli "Insediamenti outlet di grande distribuzione", la norma vigente è esaurita - ha spiegato l'assessore Bolzonello - in quanto disciplina le autorizzazioni per l'apertura di outlet che dovevano essere rilasciate entro il 31 dicembre 2009. La nuova versione afferma che, a fini di tutela della concorrenza, si vuole evitare che la denominazione di outlet sia utilizzata in modo improprio nei casi in cui l'esercizio non effettui la vendita di prodotti outlet, ossia prodotti fuori produzione, di fine serie, in eccedenza di magazzino, prototipi o difettati. Per raggiungere tale obiettivo, si prevede che i prodotti outlet siano tenuti separati dagli altri e che, secondo l'applicazione dei principi generali, i prezzi siano indicati facendo riferimento che si tratta di prodotti outlet e, in caso di vendite promozionali o straordinarie, siano ulteriormente ribassati.

È interamente riscritta la disciplina per l'abilitazione all'esercizio dell'attività di commercio sulle aree pubbliche, in particolare sostituendo il riferimento all'autorizzazione con quello alla "segnalazione certificata di inizio attività".

Dopo una serie di articoli di semplificazione ed esplicazione di norme dettate dalla 29/2005 quanto a distribuzione di alimenti e bevande da attività in sede fissa, commercio nelle aree pubbliche da parte dei mercati, localizzazione dei posteggi, fiere, sagre e manifestazioni temporanee, il disegno di legge affronta più nello specifico il settore terziario a partire dall'assegnazione di 40mila euro al Catt FVG per contributi alle imprese turistiche e ai pubblici esercizi.

Il provvedimento autorizza, quindi, l'Amministrazione regionale a concedere un contributo a favore del Consorzio Boschi Carnici di Tolmezzo, al Centro Biathlon federale di Piani di Luzza-Forni Avoltri, al Comune di Lusevera per le Grotte di Villanova, all'associazione Mont per l'Ostello del ciclista di Tarvisio, all'Interporto-Centro ingrosso di Pordenone.

Infine, si consente il riconoscimento di una nuova tipologia di struttura ricettiva nell'ambito delle strutture ricettive all'aria aperta denominate case sugli alberi; si definiscono le modalità per il riconoscimento, da parte della Giunta regionale, di eventi e manifestazioni consolidate da numerosi anni sul territorio e nel richiamare un forte interesse in termini di presenza turistica; si determinano le modalità di finanziamento per favorire o mantenere gli insediamenti delle piccole e medie imprese e dei loro consorzi; si assegna la cooperazione sociale alla direzione regionale delle attività produttive; si eroga all'agenzia regionale Promoturismo FVG un contributo finalizzato a pagare il comodato d'uso dello stabilimento termale di Arta Terme; si concede ai Collegi per soccorritori e pattugliatori un finanziamento per i corsi di abilitazione e aggiornamento.

Le risorse messe a disposizione delle finalità del ddl sono di circa 3 milioni di euro.

Una giornata di audizioni con i soggetti più direttamente interessati è già stata calendarizzata per martedì prossimo, 9 febbraio, mentre l'esame dell'articolato avverrà il giorno dopo.

(immagini tv)