II Comm: illustrato ddl settore terziario
(ACON) Trieste, 4 feb - RCM - Con il disegno di legge n. 129 di
semplificazione della normativa relativa al settore terziario e
per l'incentivazione di quest'ultimo, si vuole innovare i settori
del commercio, del turismo e dei servizi, anche introducendo
linee di finanziamento in loro favore.
È quanto ha spiegato l'assessore Sergio Bolzonello alla II
Commissione consiliare regionale, presieduta da Alessio Gratton
(Sel), il quale ha parlato di crisi del settore terziario quale
coda lunga della più ampia crisi economica di questi anni.
L'assessore ha quindi puntualizzato che si intende intervenire
con tre finalità, adattando ancora una volta la legge regionale
n. 29 del 2005 (Normativa organica in materia di attività
commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande), che già
interviene sulla LR 2/2002 di settore: disciplinare le giornate
di chiusura festiva degli esercizi per una maggiore salvaguardia
della piccola distribuzione e nell'ottica di anticipare le scelte
statali; riorganizzare i Centri di assistenza tecnica alle
imprese commerciali (Cat) con i Centri di assistenza tecnica alle
imprese del terziario (Catt FVG) per creare un referente unico,
per l'Amministrazione regionale, cui delegare le funzioni
pubbliche relative alla formazione professionale e alla
concessione di contributi a favore delle imprese; adeguare la LR
29/2005 da un punto di vista meramente tecnico alla nuova
giurisprudenza e per ragioni di semplificazione. A queste, si
accodano misure specifiche per il terziario, con lo sviluppo del
turismo, dell'interporto di Pordenone e dell'insediamento delle
imprese.
Sono modifiche propedeutiche - ha aggiunto Bolzonello - al lavoro
con cui si vuole riscrivere tutta la LR 29/2005, ma anche fare
una revisione totale della 2/2002.
Partendo dalla chiusura degli esercizi commerciali, la
disposizione vigente di fatto disapplicata per contrasto con la
normativa statale, prevede la chiusura obbligatoria nei giorni
domenicali e festivi, fatta salva la possibilità di deroga nel
mese di dicembre e fino a un massimo di ulteriori 25 giornate
domenicali e festive. La disposizione proposta - ha detto
Bolzonello - stabilisce invece 9 festività di chiusura
obbligatoria (1 gennaio, Pasqua, Lunedì dell'Angelo, 25 aprile, 1
maggio, 2 giugno, 15 agosto, 25 e 26 dicembre), pur nell'ambito
del riconoscimento del principio per cui l'esercizio del
commercio al dettaglio in sede fissa si svolge senza limiti
riguardanti le giornate di apertura e chiusura. Ci si allinea,
così, la posizione che sta assumendo il legislatore nazionale.
L'efficacia della norma decorrerà dall'1 ottobre 2016. Ciò che
chiedo è un approccio laico alla materia, perché con questa norma
non si intende fare questioni di bandiera, ma rispettare le
esigenze e le idee di tutti.
Oggi si stabilisce che, nei Comuni classificati come località a
prevalente economia turistica identificati in Lignano Sabbiadoro
e Grado, gli esercenti determinano liberamente orari e giornate
di chiusura degli esercizi di commercio al dettaglio in sede
fissa. Con la modifica proposta, si mantiene tale principio ma si
abroga la possibilità di fare altrettanto da parte di altri
Comuni.
A seguire, una lunga serie di articoli fa riferimento
specificatamente al Catt FVG e alle sue funzioni delegate,
raffrontato ai vecchi Cat, disposizioni transitorie di avvio
incluse.
Si introduce, poi, il "Centro commerciale naturale" quale insieme
di attività commerciali, artigianali e di servizi legate alla
promozione delle produzioni locali; si inseriscono ulteriori
principi su cui si basa la disciplina del settore delle attività
commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande, ossia il
contrasto all'abusivismo commerciale e alle pratiche illegali; si
modifica parzialmente la definizione di outlet in quanto non
esistono più le sottocategorie merceologiche.
In particolare, per quanto attiene gli "Insediamenti outlet di
grande distribuzione", la norma vigente è esaurita - ha spiegato
l'assessore Bolzonello - in quanto disciplina le autorizzazioni
per l'apertura di outlet che dovevano essere rilasciate entro il
31 dicembre 2009. La nuova versione afferma che, a fini di tutela
della concorrenza, si vuole evitare che la denominazione di
outlet sia utilizzata in modo improprio nei casi in cui
l'esercizio non effettui la vendita di prodotti outlet, ossia
prodotti fuori produzione, di fine serie, in eccedenza di
magazzino, prototipi o difettati. Per raggiungere tale obiettivo,
si prevede che i prodotti outlet siano tenuti separati dagli
altri e che, secondo l'applicazione dei principi generali, i
prezzi siano indicati facendo riferimento che si tratta di
prodotti outlet e, in caso di vendite promozionali o
straordinarie, siano ulteriormente ribassati.
È interamente riscritta la disciplina per l'abilitazione
all'esercizio dell'attività di commercio sulle aree pubbliche, in
particolare sostituendo il riferimento all'autorizzazione con
quello alla "segnalazione certificata di inizio attività".
Dopo una serie di articoli di semplificazione ed esplicazione di
norme dettate dalla 29/2005 quanto a distribuzione di alimenti e
bevande da attività in sede fissa, commercio nelle aree pubbliche
da parte dei mercati, localizzazione dei posteggi, fiere, sagre e
manifestazioni temporanee, il disegno di legge affronta più nello
specifico il settore terziario a partire dall'assegnazione di
40mila euro al Catt FVG per contributi alle imprese turistiche e
ai pubblici esercizi.
Il provvedimento autorizza, quindi, l'Amministrazione regionale a
concedere un contributo a favore del Consorzio Boschi Carnici di
Tolmezzo, al Centro Biathlon federale di Piani di Luzza-Forni
Avoltri, al Comune di Lusevera per le Grotte di Villanova,
all'associazione Mont per l'Ostello del ciclista di Tarvisio,
all'Interporto-Centro ingrosso di Pordenone.
Infine, si consente il riconoscimento di una nuova tipologia di
struttura ricettiva nell'ambito delle strutture ricettive
all'aria aperta denominate case sugli alberi; si definiscono le
modalità per il riconoscimento, da parte della Giunta regionale,
di eventi e manifestazioni consolidate da numerosi anni sul
territorio e nel richiamare un forte interesse in termini di
presenza turistica; si determinano le modalità di finanziamento
per favorire o mantenere gli insediamenti delle piccole e medie
imprese e dei loro consorzi; si assegna la cooperazione sociale
alla direzione regionale delle attività produttive; si eroga
all'agenzia regionale Promoturismo FVG un contributo finalizzato
a pagare il comodato d'uso dello stabilimento termale di Arta
Terme; si concede ai Collegi per soccorritori e pattugliatori un
finanziamento per i corsi di abilitazione e aggiornamento.
Le risorse messe a disposizione delle finalità del ddl sono di
circa 3 milioni di euro.
Una giornata di audizioni con i soggetti più direttamente
interessati è già stata calendarizzata per martedì prossimo, 9
febbraio, mentre l'esame dell'articolato avverrà il giorno dopo.
(immagini tv)