LN: Zilli, su gestione immigrati Giunta scavalca ruoli dei sindaci
(ACON) Trieste, 5 feb - COM/AB - Contesta l'assessore Torrenti
e la Giunta sulla gestione dell'emergenza immigrati, la
consigliera regionale della Lega Nord Barbara Zilli che chiede:
"Come mai i sindaci di Cavazzo e di Villa Santina non sapevano
del trasferimento di una quarantina di afghani e pakistani nei
loro territori? Fosse il primo caso, ma dopo questa reiterazione,
(vedi tra gli altri i casi di Santa Maria la Longa e Musi) la
storia si ripete. Siamo di fronte all'ennesima presa in giro da
parte della Giunta che, visto il fallimento dell'accoglienza
diffusa, bypassa i primi cittadini e dispone a proprio piacimento
del territorio. Stiamo assistendo a una subdola e silenziosa
colonizzazione dei nostri territori periferici".
Barbara Zilli si riferisce ai nuovi arrivi in Carnia, 23 afghani
richiedenti asilo politico di età compresa tra i 20 e i 35 anni,
che da giovedì sera sono ospiti dell'albergo Olivo a Cavazzo
Carnico, mentre 23 pachistani sono giunti martedì sera a Villa
Santina, ricevuti dall'albergo Alla Pineta.
"Abbiamo capito ormai che il modus operandi della Giunta è di
scavalcare il ruolo dei sindaci - dice Zilli - che, giustamente,
sollevano criticità e si rifiutano di aderire al progetto di
accoglienza diffusa, proprio perché si rendono conto delle
oggettive difficoltà a cui andrebbero incontro, per mancanza di
strutture, presidi sanitari e garanzie di sicurezza".
"Condivido la preoccupazione dei sindaci di Cavazzo e Villa
Santina - dice ancora Zilli - che sono relegati a spettatori
passivi. C'è da sottolineare poi l'effettiva incapacità che
stanno dimostrando gli enti preposti a programmare e comunicare
queste decisioni, segno di un fallimento dei progetto su tutta la
linea".
"Senza dimenticare la comprensibile preoccupazione dei cittadini
che si troveranno di fronte da un giorno all'altro gruppi di
persone senza sapere chi sono e che cosa fanno. È questo il
concetto di sicurezza che ci propone la Giunta? Le notizie di
aggressioni e altri fatti criminali si rincorrono, ma secondo
loro i dati statistici dovrebbero rassicurarci: la percezione di
insicurezza che hanno costantemente i nostri cittadini invece è
un segnale che non va sottovalutato".
"La Giunta e la presidente la smettano di utilizzare territorio e
sindaci a proprio piacimento: il rifiuto che molti di questi
ultimi hanno espresso nei confronti dell'accoglienza diffusa è il
sintomo, oramai inequivocabile, che i cittadini sono stufi di
veder oltrepassata la loro volontà e di avere di fronte una
classe dirigente cieca e sorda alle loro richieste".