FI: Novelli, creare gruppo di lavoro su welfare famiglia e natalità
(ACON) Trieste, 9 feb - COM/AB - "Una regione dove aumentano i
decessi, raggiungendo i livelli più alti degli ultimi 25 anni,
con un calo sempre più allarmante nel numero delle nascite e,
parallelamente, con la tendenza all'innalzamento dell'età delle
madri con un numero di figli per donna inferiore rispetto agli
altri Paesi europei, ha bisogno di una politica di welfare di
sistema a sostegno delle famiglie, della natalità e della
possibilità di conciliare la maternità e la genitorialità al
lavoro".
Ad affermarlo il consigliere regionale di Forza Italia Roberto
Novelli in merito ai dati demografici dell'Istat.
"La presidente Serracchiani su questo argomento appare distratta
- rileva Novelli - dedicandogli poca attenzione, anche rispetto
alle sollecitazioni della minoranza. Secondo l'Istat, entro il
2050 ci saranno 263 anziani ogni 100 giovani, il che vuol dire
che il sistema sociale rischierà il tracollo".
"Le giovani coppie sono preoccupate per il loro futuro e per la
situazione lavorativa precaria in cui spesso si trovano,
diventando un ostacolo sempre maggiore a chi, invece, aspira ad
avere una famiglia propria. I lunghi anni della vita riproduttiva
vengono impiegati tra lo studio, la ricerca di un lavoro stabile
e di una solidità economica. E quando finalmente si riesce a
ottenere una stabilità lavorativa, economica e di coppia il
pensiero di dover rimettere tutto in discussione per avere dei
figli mette timore: è un fenomeno che in demografia viene
definito trappola della sicurezza".
"Questo - prosegue l'esponente di Forza Italia - è uno dei grandi
temi che il FVG deve affrontare visto che nemmeno la popolazione
straniera riesce ad arrestare la deriva della natalità che sembra
non trovare argini, anche a causa delle insufficienti politiche
di aiuto e sostegno regionali, oramai divenute statiche e non più
attuali".
"Con una mozione da discutere in Aula, che depositerò nei
prossimi giorni - conclude Novelli - chiederò che venga creato un
gruppo di lavoro formato da esperti come sociologi, psicologi,
ginecologi, per studiare a fondo le cause del problema e proporre
le migliori soluzioni possibili, anche intervenendo sul nostro
attuale sistema di welfare a tutela delle nascite e della
famiglia. Individuare non solo le cause più banalmente pratiche,
ma anche le ragioni più profonde che spingono un numero così
elevato di donne a scegliere di non avere figli è molto
importante per una regione che vuole avere un futuro".