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FI: Novelli, creare gruppo di lavoro su welfare famiglia e natalità

09.02.2016
11:16
(ACON) Trieste, 9 feb - COM/AB - "Una regione dove aumentano i decessi, raggiungendo i livelli più alti degli ultimi 25 anni, con un calo sempre più allarmante nel numero delle nascite e, parallelamente, con la tendenza all'innalzamento dell'età delle madri con un numero di figli per donna inferiore rispetto agli altri Paesi europei, ha bisogno di una politica di welfare di sistema a sostegno delle famiglie, della natalità e della possibilità di conciliare la maternità e la genitorialità al lavoro". Ad affermarlo il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli in merito ai dati demografici dell'Istat. "La presidente Serracchiani su questo argomento appare distratta - rileva Novelli - dedicandogli poca attenzione, anche rispetto alle sollecitazioni della minoranza. Secondo l'Istat, entro il 2050 ci saranno 263 anziani ogni 100 giovani, il che vuol dire che il sistema sociale rischierà il tracollo". "Le giovani coppie sono preoccupate per il loro futuro e per la situazione lavorativa precaria in cui spesso si trovano, diventando un ostacolo sempre maggiore a chi, invece, aspira ad avere una famiglia propria. I lunghi anni della vita riproduttiva vengono impiegati tra lo studio, la ricerca di un lavoro stabile e di una solidità economica. E quando finalmente si riesce a ottenere una stabilità lavorativa, economica e di coppia il pensiero di dover rimettere tutto in discussione per avere dei figli mette timore: è un fenomeno che in demografia viene definito trappola della sicurezza". "Questo - prosegue l'esponente di Forza Italia - è uno dei grandi temi che il FVG deve affrontare visto che nemmeno la popolazione straniera riesce ad arrestare la deriva della natalità che sembra non trovare argini, anche a causa delle insufficienti politiche di aiuto e sostegno regionali, oramai divenute statiche e non più attuali". "Con una mozione da discutere in Aula, che depositerò nei prossimi giorni - conclude Novelli - chiederò che venga creato un gruppo di lavoro formato da esperti come sociologi, psicologi, ginecologi, per studiare a fondo le cause del problema e proporre le migliori soluzioni possibili, anche intervenendo sul nostro attuale sistema di welfare a tutela delle nascite e della famiglia. Individuare non solo le cause più banalmente pratiche, ma anche le ragioni più profonde che spingono un numero così elevato di donne a scegliere di non avere figli è molto importante per una regione che vuole avere un futuro".