V Comm: Commissione paritetica e norme di attuazione, Strizzolo (1)
(ACON) Trieste, 9 feb - AB - Attività svolte e stato di
attuazione delle linee di indirizzo formulate dal Consiglio
regionale, per i componenti di nomina regionale della Commissione
paritetica in audizione in V Commissione, presieduta da Vincenzo
Martines (Pd), allargata ai capigruppo.
Ivano Strizzolo, assieme a Leopoldo Coen e a Daniele Galasso, ha
delineato il quadro nel quale si muove la Commissione da lui
presieduta. Innanzitutto è da sottolineare che, tra le Regioni a
statuto speciale, solo FVG e Valle d'Aosta hanno strumenti che
prevedono il coinvolgimento dei rispettivi Consigli, mentre le
altre hanno un rapporto diretto con gli Esecutivi.
Questo per noi è un aspetto molto importante - ha affermato
Strizzolo - specie in questa fase altamente delicata e complessa
della vita istituzionale del Paese. E lo stesso presidente
emerito della Corte costituzionale Gaetano Silvestri ha più volte
avuto modo di sottolineare l'importanza del lavoro delle
Commissioni paritetiche, assieme alla necessità di individuare un
metodo per rendere più celere il loro lavoro.
A questo proposito Strizzolo ha fatto riferimento ai due decreti,
sul superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari e sulla
prevenzione e controllo del rischio rilevante negli stabilimenti,
approvati il 27 marzo 2015 e non ancora pubblicati, o al decreto
sul passaggio delle competenze del demanio idrico riferito al
tratto finale del Tagliamento, approvato a luglio e che andrà in
firma (si spera) la prossima settimana.
Tra le cose sulle quali la Paritetica sta lavorando, Strizzolo ha
citato il provvedimento sul coordinamento della finanza locale e
ha aggiunto che rimane costante l'attenzione sulla dismissione
dei beni dello Stato, in prevalenza caserme, ma anche immobili di
altro tipo.
Sulle caserme si intrecciano problematiche nuove, come la
necessità/opportunità di utilizzarne alcune per la gestione dei
flussi migratori; per altre strutture vi è una valutazione caso
per caso, per capire l'ammontare delle spese per un loro
riutilizzo o per la messa in sicurezza.
Motorizzazione civile (non si è andati in pari gestendo questa
partita, ma c'è un rosso di 4 milioni), beni culturali
(trasferimento di competenze), gestione del servizio scolastico
sono gli altri temi toccati nella relazione, che si è chiusa
ponendo all'attenzione il problema della foresta di Tarvisio,
bene del Fondo edifici di culto, per la quale non si chiede il
trasferimento della proprietà alla Regione (il suo status fa
riferimento ai Patti lateranensi), ma si potrebbe pensare a una
gestione di quel patrimonio, salvaguardando così la trentina di
guardie forestali che sennò, in base all'ultima normativa
statale, passerebbero ai Carabinieri.
(immagini tv)
(segue)