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V Comm: Commissione paritetica e norme di attuazione, Strizzolo (1)

09.02.2016
15:53
(ACON) Trieste, 9 feb - AB - Attività svolte e stato di attuazione delle linee di indirizzo formulate dal Consiglio regionale, per i componenti di nomina regionale della Commissione paritetica in audizione in V Commissione, presieduta da Vincenzo Martines (Pd), allargata ai capigruppo.

Ivano Strizzolo, assieme a Leopoldo Coen e a Daniele Galasso, ha delineato il quadro nel quale si muove la Commissione da lui presieduta. Innanzitutto è da sottolineare che, tra le Regioni a statuto speciale, solo FVG e Valle d'Aosta hanno strumenti che prevedono il coinvolgimento dei rispettivi Consigli, mentre le altre hanno un rapporto diretto con gli Esecutivi. Questo per noi è un aspetto molto importante - ha affermato Strizzolo - specie in questa fase altamente delicata e complessa della vita istituzionale del Paese. E lo stesso presidente emerito della Corte costituzionale Gaetano Silvestri ha più volte avuto modo di sottolineare l'importanza del lavoro delle Commissioni paritetiche, assieme alla necessità di individuare un metodo per rendere più celere il loro lavoro.

A questo proposito Strizzolo ha fatto riferimento ai due decreti, sul superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari e sulla prevenzione e controllo del rischio rilevante negli stabilimenti, approvati il 27 marzo 2015 e non ancora pubblicati, o al decreto sul passaggio delle competenze del demanio idrico riferito al tratto finale del Tagliamento, approvato a luglio e che andrà in firma (si spera) la prossima settimana.

Tra le cose sulle quali la Paritetica sta lavorando, Strizzolo ha citato il provvedimento sul coordinamento della finanza locale e ha aggiunto che rimane costante l'attenzione sulla dismissione dei beni dello Stato, in prevalenza caserme, ma anche immobili di altro tipo.

Sulle caserme si intrecciano problematiche nuove, come la necessità/opportunità di utilizzarne alcune per la gestione dei flussi migratori; per altre strutture vi è una valutazione caso per caso, per capire l'ammontare delle spese per un loro riutilizzo o per la messa in sicurezza.

Motorizzazione civile (non si è andati in pari gestendo questa partita, ma c'è un rosso di 4 milioni), beni culturali (trasferimento di competenze), gestione del servizio scolastico sono gli altri temi toccati nella relazione, che si è chiusa ponendo all'attenzione il problema della foresta di Tarvisio, bene del Fondo edifici di culto, per la quale non si chiede il trasferimento della proprietà alla Regione (il suo status fa riferimento ai Patti lateranensi), ma si potrebbe pensare a una gestione di quel patrimonio, salvaguardando così la trentina di guardie forestali che sennò, in base all'ultima normativa statale, passerebbero ai Carabinieri. (immagini tv)

(segue)