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VI Comm: audizione assessore Panariti politiche occupazione e lavoro

09.02.2016
17:19
(ACON) Trieste, 9 feb - COM/RCM - Audizione dell'assessore regionale Loredana Panariti in VI Commissione consiliare, oggi presieduta da Emiliano Edera (Citt), sullo stato di attuazione del Piano integrato di politiche per l'occupazione e per il lavoro (Pipol, approvato dalla Regione ad aprile 2014) e sulla formazione professionale prevista nel Piano 2016, proprio nel giorno di pubblicazione di "GiovaniFVG - Opportunità 2016", la guida aggiornata sugli interventi della Regione a favore dei giovani, scaricabile in formato pdf dal link http://www.giovanifvg.it/upload/schede/allegati/2016-01-20_brochur e_GiovaniFVG_Opportunita2016_DEF_per_web.pdf.

Parlando di Pipol, l'assessore ha ricordato che si compone di tre progettualità: Garanzia giovani (per i giovani fino a 29 anni), Progetto occupabilità (per i disoccupati o i sospesi dal lavoro) e Imprenderò 4.0 (per la promozione dell'imprenditorialità a favore di disoccupati con più di 16 anni, donne in età lavorativa, lavoratori che per situazione di crisi rischiano di uscire dal mercato del lavoro, neo imprenditori, lavoratori autonomi).

Abbiamo avuto più richieste per il Progetto occupabilità che per Garanzia giovani - ha detto la Panariti -, probabilmente perché molti ragazzi sono pagati con i voucher (oltre il 40% in più in FVG, mentre oltre il 60% nel resto d'Italia, perché da noi abbiamo messo in campo anche altri tipi di intervento per i giovani).

Va detto che è cambiata la definizione di disoccupato: prima per esserlo bisognava avere un reddito inferiore agli 8mila euro, oggi basta che un ragazzo faccia un giorno di lavoro per perdere lo stato di disoccupazione, a meno che non sia pagato con un voucher. La Regione sta cercando come superare l'ostacolo.

Sono 2.051 i tirocini finanziati dalla Regione attraverso l'Inps per ordine del ministero del Lavoro, a cui si aggiungono quelli finanziati direttamente dalle imprese. I risultati sono buoni, si tratta di una vera esperienza formativa - ha sottolineato la Panariti -, infatti il 64% ha una continuazione come lavoro a tempo determinato. In questo caso si tratta di trovare le aziende disponibili. Per ora abbiamo coperto il 18% delle richieste, la maggior parte delle quali vanno nella direzione di ragazzi specializzati, anche dopo il corso di laurea. Sono invece 4.323 le attività di formazione avviate, pari al 33% delle richieste avanzate. Dove l'azienda ricerca un certo tipo di professionista, noi siamo in grado di rispondere, quindi è un lavoro "sartoriale" a cui si fa fronte; il progetto è regionale, ma facendo attenzione alle singole esigenze.

Il bonus occupazionale - ha poi garantito l'assessore - aumenta tanto più quanto più uno è lontano dal mercato del lavoro e dunque va maggiormente sostenuto.

Per il Piano 2016 della formazione professionale, la disponibilità finanziaria che arriva dal Fondo sociale europeo comunitario (Por Fse) per il settennato 2014-2020 è pari a 276,5 milioni di euro con, a oggi, 32 procedure a evidenza pubblica e l'impegno di oltre 94 milioni, pari al 34% dell'intera dotazione.

Tre gli assi in cui ci si muove: occupazione; inclusione sociale e lotta alla povertà; istruzione e formazione. All'interno di ciascuno si trovano le misure specifiche, ogni volta tarate sulla base dei dati dell'Osservatorio del lavoro del FVG, delle richieste che arrivano direttamente alla Regione dalle imprese, da un forte impegno per ricerca, innovazione e sviluppo senza il quale non si potrebbe accorciare il divario tra domanda e offerta di lavoro, perché la formazione da sola - ha sottolineato l'assessore - non basta.

Per l'occupazione, sono state attivate le risorse finanziarie che garantiscono la continuità al progetto Pipol, un'operazione che anticipa quella a livello nazionale che il ministero del Lavoro sta portando avanti con il Piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro); si è partiti con il progetto Imprenderò, innovativo anche perché ci sarà una dotazione per il primo periodo della creazione di impresa pari a 10 milioni di euro; si sta valutando con il ministero del Lavoro una modalità di adesione a un Fondo di rotazione che prevede l'erogazione di prestiti a interesse zero per giovani nuovi imprenditori. Diverse, poi, le misure sperimentali che si intendono riproporre nel 2016, da quelle per chi ha perso il sostegno degli ammortizzatori sociali a quelle per le donne over 50 e uomini over 55, dalle misure per rafforzare l'azione dei Centri di orientamento regionali a quelle per combattere la dispersione, e si è trovata una soluzione per i ragazzi che, avendo già fatto una formazione in tal senso, vogliono diventare operatori socio-sanitari.

Per l'inclusione sociale e la lotta alla povertà è stato emanato l'avviso del finanziamento di misure di carattere formativo a favore delle persone in condizione di svantaggio in carico presso i servizi sociali territoriali e per chi percepisce la Misura di inclusione attiva (Mia); si cercherà di creare un vademecum così che chi percepisce la Mia possa verificare tutte le opportunità offerte.

Per l'istruzione e la formazione, l'assessore ha segnalato in particolare i due avvisi, rispettivamente a favore delle Università di Trieste e Udine e di Sissa e Area Science Park, per il sostegno ai dottorati e agli assegni di ricerca.

(immagini tv)