IV Comm: assessore Vito sui temi dell'energia
(ACON) Trieste, 11 feb - AB - Energia come tema conduttore in
IV Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Vittorino
Boem e con l'assessore Sara Vito a fornire le indicazioni del
caso. Indicazioni che avrebbero dovuto avere due filoni -
l'aggiornamento sulle competenze regionali e le proposte da
formulare per la sessione europea - e che inevitabilmente si sono
intrecciate nel dibattito.
Quanto alle competenze della Regione sull'energia, l'assessore ha
ricordato che riguardano tre aspetti: pianificatorio,
autorizzativo, sulle concessioni. Ne è seguito un approfondimento
normativo.
Sul piano più generale, Sara Vito ha messo in evidenza come il
recente il Piano energetico regionale sia perfettamente in linea
con la strategia europea, che nel 2015 si è sviluppata
principalmente, a livello globale, sul contenimento delle
emissioni in un'ottica di sostenibilità.
Il quadro per il clima e l'energia 2030 fissa tre obiettivi
principali: una riduzione di almeno il 40% delle emissioni di gas
a effetto serra rispetto al 1990; una quota di almeno il 27% di
energie rinnovabili - che la nostra regione ha già raggiunto; un
miglioramento di almeno il 27% dell'efficienza energetica.
Detto questo, il dibattito si è sviluppato anche su temi non
direttamente oggetto della sessione europea che, lo ricordiamo,
si inserisce nella fase ascendente del diritto comunitario in
quanto coinvolge le Regioni e gli Stati alla sua formazione,
partendo quindi dai destinatari: temi come nucleare, energie
fossili, approvvigionamento, infrastrutture, linee che
attraversano il Friuli Venezia Giulia.
E non sono mancate le sollecitazioni puntuali, con Riccardo
Riccardi che ha chiesto all'assessore aggiornamenti sul
rigassificatore di Trieste (procedura ancora aperta a livello
ministeriale su alcuni aspetti funzionali, ma sulla quale vi è la
chiara presa di posizione della Giunta, che considera la
struttura sovradimensionata e incompatibile con lo sviluppo della
portualità); rigassificatore di Monfalcone (siamo ancora alla
fase preliminare, la Regione ritiene che ci sia bisogno di un
midi, non mini, rigassificatore, ma ha rilevato alcune criticità
e carenze nel progetto presentato); elettrodotto Redipuglia-Udine
Ovest (il ministero dell'Ambiente ha riattivato la procedura,
siamo in attesa di cosa dirà); elettrodotto Somplago-Wurmlach (la
pratica ha avuto un iter travagliato, soprattutto sulle pratiche
autorizzative da parte austriaca, ma l'infrastruttura è nata già
con grosse criticità).
Su tutte queste questioni, ha precisato la Vito, la competenza è
del Governo, ma non va sottaciuto che la nostra Regione recita
una parte rilevante.
La Commissione si è riservata di formulare puntuali osservazioni
per la sessione europea nella riunione di martedì della prossima
settimana.
(foto, immagini tv)