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IV Comm: assessore Vito sui temi dell'energia

11.02.2016
13:22
(ACON) Trieste, 11 feb - AB - Energia come tema conduttore in IV Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Vittorino Boem e con l'assessore Sara Vito a fornire le indicazioni del caso. Indicazioni che avrebbero dovuto avere due filoni - l'aggiornamento sulle competenze regionali e le proposte da formulare per la sessione europea - e che inevitabilmente si sono intrecciate nel dibattito.

Quanto alle competenze della Regione sull'energia, l'assessore ha ricordato che riguardano tre aspetti: pianificatorio, autorizzativo, sulle concessioni. Ne è seguito un approfondimento normativo.

Sul piano più generale, Sara Vito ha messo in evidenza come il recente il Piano energetico regionale sia perfettamente in linea con la strategia europea, che nel 2015 si è sviluppata principalmente, a livello globale, sul contenimento delle emissioni in un'ottica di sostenibilità.

Il quadro per il clima e l'energia 2030 fissa tre obiettivi principali: una riduzione di almeno il 40% delle emissioni di gas a effetto serra rispetto al 1990; una quota di almeno il 27% di energie rinnovabili - che la nostra regione ha già raggiunto; un miglioramento di almeno il 27% dell'efficienza energetica.

Detto questo, il dibattito si è sviluppato anche su temi non direttamente oggetto della sessione europea che, lo ricordiamo, si inserisce nella fase ascendente del diritto comunitario in quanto coinvolge le Regioni e gli Stati alla sua formazione, partendo quindi dai destinatari: temi come nucleare, energie fossili, approvvigionamento, infrastrutture, linee che attraversano il Friuli Venezia Giulia.

E non sono mancate le sollecitazioni puntuali, con Riccardo Riccardi che ha chiesto all'assessore aggiornamenti sul rigassificatore di Trieste (procedura ancora aperta a livello ministeriale su alcuni aspetti funzionali, ma sulla quale vi è la chiara presa di posizione della Giunta, che considera la struttura sovradimensionata e incompatibile con lo sviluppo della portualità); rigassificatore di Monfalcone (siamo ancora alla fase preliminare, la Regione ritiene che ci sia bisogno di un midi, non mini, rigassificatore, ma ha rilevato alcune criticità e carenze nel progetto presentato); elettrodotto Redipuglia-Udine Ovest (il ministero dell'Ambiente ha riattivato la procedura, siamo in attesa di cosa dirà); elettrodotto Somplago-Wurmlach (la pratica ha avuto un iter travagliato, soprattutto sulle pratiche autorizzative da parte austriaca, ma l'infrastruttura è nata già con grosse criticità).

Su tutte queste questioni, ha precisato la Vito, la competenza è del Governo, ma non va sottaciuto che la nostra Regione recita una parte rilevante.

La Commissione si è riservata di formulare puntuali osservazioni per la sessione europea nella riunione di martedì della prossima settimana.

(foto, immagini tv)