V Comm: approvato ddl riordino funzioni delle Province (3)
(ACON) Trieste, 15 feb - RCM - Approvato a maggioranza, con il
fronte di centrosinistra favorevolmente compatto, mentre
centrodestra e Movimento 5 Stelle votavano no, il ddl n. 136 sul
riordino delle funzioni provinciali.
Tra i cambiamenti, sicuramente la costituzione del Capo IV bis ha
registrato la maggior parte degli interventi in quanto prevede la
costituzione di diritto (ex lege) delle Uti dal 15 aprile 2016
tra i Comuni che a quella data abbiano approvato lo statuto della
costituenda Unione. Inoltre l'avvio delle funzioni associate, da
parte delle Uti, passa al primo luglio 2016, data in cui è
fissata anche la decorrenza dell'operatività delle Uti. La
costituzione ex lege opera anche tra i Comuni della Comunità
montana della Carnia e del Consorzio comunità collinare che
abbiano approvato lo statuto della rispettiva Uti, se nel
frattempo tali enti non si siano trasformati in Unione. Una volta
costituite, le Uti possono adattare il proprio statuto alle
necessità derivanti dalla difformità della loro composizione
rispetto alle previsioni del Piano di riordino territoriale
(Prt). L'esercizio associato della funzione in materia di servizi
sociali dei Comuni da parte delle Uti avrà luogo dalla
realizzazione del Prt sull'intera regione, ciò per evitare la
frammentazione dei servizi sociali.
Non da ultimo, si interviene agendo sulle quote di perequazione
del Fondo ordinario transitorio per le Uti istituito nella LR
18/2015: la quota di perequazione è concessa dal 2016 ai Comuni
delle Uti che abbiano approvato lo statuto entro il 15 aprile
2016, mentre a quei Comuni che entrano in una Uti dopo il 15
aprile 2016 è concessa dall'anno successivo a quello di adozione
della delibera di ingresso. Il Fondo transitorio, oggi pari a
19.125.500 euro per il triennio 2016-1018, di cui 5.613.500 euro
per l'anno 2016 e 6.756.000 per ciascuno degli anni 2017 e 2018
(così stabilito nella legge di stabilità, ovvero la LR 34/2015),
è abbassato a 16.860.000 euro totali e a 3.348.000 euro per il
2016. Così come alle Comunità montane, fino alla loro
soppressione è assegnato un Fondo straordinario, per l'anno 2016,
non più di 1.082.500 euro ma di 3.348.000.
Quanto ai relatori per l'Aula, il presidente della V Commissione
consiliare, Vincenzo Martines (Pd), lo sarà per la maggioranza
invece Rodolfo Ziberna (FI) e Barbara Zilli (LN) per la
minoranza. Il testo arriverà all'attenzione dell'Aula già a fine
mese.
(fine)