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V Comm: accolti risoluzione "Economia circolare" e regolamento teatri

17.02.2016
18:19
(ACON) Trieste, 17 feb - RCM - La V Commissione consiliare - presidente Vincenzo Martines (Pd) - ha esaminato la partecipazione al processo di formazione degli atti dell'Unione europea da esplicitare attraverso la stesura di una risoluzione, preparata e approvata dalla IV Commissione consiliare e che ora sarà trasmessa a Camera, Senato, Conferenza delle Assemblee legislative e Comitato delle Regioni europee, quanto a un pacchetto di misure sulla cosiddetta "economia circolare", la quale prevede la modifica di sei direttive comunitarie, da quella del 1994 sugli imballaggi a quella del 2008 sui rifiuti.

Gli impegni hanno, come meta finale, la piena attuazione delle gerarchia dei rifiuti in tutti gli Stati membri; la diminuzione, in termini assoluti ma anche pro capite, dei rifiuti prodotti; la garanzia di un riciclaggio di qualità elevata; l'utilizzo dei rifiuti riciclati quale fonte affidabile di materie prime per l'Ue; l'attuazione dell'iniziativa "Materie prime essenziali", che vede l'integrazione dei Piani di gestione dei rifiuti con la gestione di queste ultime; la riduzione dei rifiuti alimentari con l'obiettivo di un loro dimezzamento entro il 2030; una comunicazione annuale, da parte degli Stati membri, dei dati statistici che dovranno indicare, tra l'altro, i tempi previsti per raggiungere i vari obiettivi.

La preoccupazione emersa, sollevata da Eleonora Frattolin (M5S), è stata di non ostacolare i piccoli artigiani e le piccole imprese edili nello smaltimento del materiale inerte ma di aumentare i controlli alle cosiddette "ecomafie", ovvero alle aziende di stampo criminoso che dello smaltimento fanno una fonte di guadagno illegale. L'osservazione è stata accolta dai presenti e inserita nella risoluzione finale.

La Commissione si è anche espressa favorevolmente, a maggioranza, al regolamento stilato dall'assessore regionale Gianni Torrenti per il finanziamento annuale della fondazione Teatro lirico Giuseppe Verdi, dei teatri nazionali e di quelli di rilevante interesse culturale presenti in Friuli Venezia Giulia, come previsto nella legge regionale sulle attività culturali n. 16 del 2014.