V Comm: approvato ddl istituzione ERPAC e norme urgenti cultura (2)
(ACON) Trieste, 17 feb - MPB - Con i sì della maggioranza, il
no di Forza Italia e l'astensione del M5S, la V Commissione -
presieduta da Vincenzo Martines (Pd), presente l'assessore Gianni
Torrenti - ha approvato il disegno di legge per "Istiuzione
dell'Ente regionale per il patrimonio culturale della Regione FVG
- ERPAC e disposizioni urgenti in materia di cultura", come
recita il nuovo titolo definito da uno dei numerosi emendamenti
presentati dalla Giunta e poi accolti: essi hanno praticamente
riformulato parzialmente o integralmente il maggior numero delle
norme che costituivano il testo originario, integrato anche da
una serie di disposizioni urgenti e suddiviso in due Capi.
Stamani l'assessore illustrando il provvedimento aveva delineato
le modifiche, alle quali in seguito si sono aggiunti anche alcuni
emendamenti dei consiglieri della maggioranza. Le votazioni del
pomeriggio hanno consentito di approfondire e precisare alcuni
punti.
Relatori per l'Aula - il ddl è calendarizzato per la seduta che
si svolgerà nel pomeriggio di lunedì 22 prossimo - saranno lo
stesso Martines per la maggioranza e il forzista Rodolfo Ziberna
per la minoranza.
Così con il ddl, nel I Capo dedicato all'istituzione dell'ERPAC,
sono definite le modalità di gestione e valorizzazione del
compendio di Villa Manin di Passariano e degli altri beni
culturali, istituti e luoghi della cultura di cui la Regione è
proprietaria o ha la disponibilità; viene inoltre integrata la
disciplina del trasferimento delle funzioni provinciali in
materia di beni culturali previsto dalla legge 26/2014 definendo
in particolare le modalità di gestione e di valorizzazione di
quei beni culturali originariamente di proprietà o nella
disponibilità delle Province.
Finalità per le quali dal 1 giugno 2016 sarà, appunto, istituito
l'Ente, con personalità giuridica di diritto pubblico, autonomia
scientifica, amministrativa, finanziaria e patrimoniale,
sottoposto alla vigilanza e al controllo della Regione, con sede
legale a Gorizia e operativa a Villa Manin, con competenze che
assommano quelle attualmente dell'Istituto regionale per il
patrimonio culturale-IPAC (compreso l'Archivio multimediale della
memoria dell'emigrazione regionale-AMMER, grazie a un emendamento
di Lauri-Sel, Paviotti-Citt, Moretti e Zecchinon-Pd) e
dell'Azienda Speciale Villa Manin. L'ERPAC inoltre gestirà la
Scuola regionale per il restauro.
L'ente svolgerà la sua attività attuando un programma triennale
elaborato sulla base degli indirizzi formulati dalla Giunta e
delle indicazioni successive espresse dal previsto Comitato di
indirizzo scientifico, nonchè - per quanto attiene alle
collezioni site nei Musei provinciali di Gorizia - dalla
Commissione speciale contemplata nel ddl. In sede di prima
applicazione, l'ente svolgerà la propria attività tenendo conto
della programmazione dell'IPAC e dell'Azienda Speciale Villa
Manin.
Riscritto dai consiglieri Moretti, Lauri e Paviotti l'articolo
che riguarda il personale dell'Ente.
Importante anche l'introduzione della norma che concerne il
vincolo di tutela delle collezioni della provincia di Gorizia:
infatti la Regione - riconoscendo che il legame tra i beni
culturali, anche mobili, e il loro contesto di tradizionale
collocazione esprime un peculiare profilo del loro valore proprio
per il significato che assumono nel luogo di collocazione - punta
alla salvaguardia del legame inscindibile delle collezioni dei
Musei provinciali di di Gorizia con il territorio di riferimento;
a questo scopo la richiesta ai competenti organi dello Stato di
apporre, in sede di trasferimento dei beni stessi, un vincolo di
tipo storico relazionale teso a stabilire la pertinenza delle
collezioni rispetto al territorio della Provincia di Gorizia.
Accolte anche tutte le nuove disposizioni urgenti in materia di
cultura, raggruppate nel Capo II del ddl, fra le quali quelle per
assegnare a biblioteche e musei i contributi già decisi in
finanziaria, per permettere gli interventi per il Cimitero degli
Eroi di Aquileia, per confermare i contributi concessi al Comune
di Spilimbergo per ristrutturare e adeguare il Cinema Teatro
Miotto.
(fine)