M5S: Frattolin, troppe perplessità su legge Erpac
(ACON) Trieste, 22 feb - COM/AB - Pur comprendendo le
motivazioni che stanno alla base di questo provvedimento di
legge, come la razionalizzazione, l'efficientamento e la
possibilità di cogliere l'opportunità dell'Art Bonus (che
consente un credito di imposta pari al 65% dell'importo donato a
chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio
culturale pubblico italiano) non possiamo non evidenziare le
perplessità che ci rimangono.
Il metodo e le tempistiche imposte non hanno permesso un
coinvolgimento adeguato del territorio e degli attori
interessati, nonché il corretto e approfondito lavoro della
Commissione. Con queste tempistiche, in qualità di consiglieri
regionali, non possiamo infatti contribuire adeguatamente al
processo legislativo né votare con convinzione.
Lo afferma Eleonora Frattolin, portavoce M5S in Consiglio
regionale, che aggiunge.
Inoltre, dal nostro punto di vista, come già sostenuto in sede di
discussione della riforma degli Enti locali, cultura e sport
andavano avvicinati al territorio e non accentrati dalla Regione.
Se siamo in presenza di intoppi e resistenze al lavoro di rete,
magari bisogna stimolarlo con incentivi invece di subentrare alla
gestione. Pare proprio si voglia andare quasi in controtendenza
rispetto alla linea nazionale che prevede l'autonomia funzionale
dei musei.
Con la figura del direttore generale (nominato dalla Giunta) e
nonostante il comitato di indirizzo scientifico (che ricordo,
però, essere composto in buona parte da elementi nominati dalla
Giunta e quindi di nomina politica) è evidente che la Regione
diventa a tutti gli effetti attore delle politiche culturali.
Potremmo anche fidarci delle intenzioni di questa Giunta, ma non
ce la sentiamo di firmare una cambiale in bianco nei confronti di
chi verrà dopo.