Pd: Bagatin, legge commercio, tetto minimo 10 chiusure domenicali
(ACON) Trieste, 23 feb - COM/MBP - "Accanto all'obbligo delle
chiusure festive per i negozi, determinato in nove giornate
indicate dalla legge, arriva l'impegno a fissare un tetto minimo
di 10 domeniche nelle quali le attività del terziario dovranno
rimanere chiuse".
Ad annunciarlo è la consigliera regionale del Pd, Renata Bagatin,
prima firmataria di un emendamento modificativo al ddl 129 sulle
norme attinenti il settore terziario che verrà discusso in Aula
tra domani e giovedì.
Il testo del ddl 129 parla di nove giornate di chiusura
obbligatoria: 1 gennaio, Pasqua, lunedì dell'Angelo, 25 aprile, 1
maggio, 2 giugno, 15 agosto, 25 e 26 dicembre.
Con l'emendamento sostenuto da tutti i gruppi di maggioranza e da
alcuni consiglieri di opposizione, si aggiunge la previsione di
"almeno 10 domeniche da individuarsi da ciascun Comune, singolo o
associato, tenuto conto delle esigenze e delle caratteristiche
socio-economiche territoriali, sentite le parti sociali".
"Con questa legge di riordino del settore terziario - spiega
Bagatin - ci poniamo come obiettivo finale la convergenza di
interessi collettivi: le esigenze dei consumatori che devono
trovare un equilibrio con gli interessi dei lavoratori dipendenti
e autonomi per garantire anche a loro il giusto riposo assieme ai
propri cari. E ancora, bisogna considerare le esigenze degli
esercenti, che significa non solo i grandi centri commerciali, ma
anche i piccoli negozi".
Tuttavia, continua "bisogna tenere conto di un quadro
complessivo, sia normativo che sociale, piuttosto complesso dove
ci potremmo trovare innanzitutto in contrapposizione con la
competenza nazionale. Nella consapevolezza di incorrere nel
rischio di impugnazione da parte del Governo, resta la
convinzione di una necessaria presa di posizione per
regolamentare il settore commerciale: si tratta di un obiettivo
che la politica deve porsi con estrema urgenza, soprattutto in un
momento difficile come questo. Oltre che legislatori regionali
siamo rappresentanti di rappresentati della comunità del Fvg e
per questo è necessario e doveroso un gesto anche nei confronti
di Roma".