M5S: Ussai, no a ddl su riordino funzioni Province
(ACON) Trieste, 23 feb - COM/RCM - "Votiamo contro il
provvedimento che sulle Uti ricatta i Comuni che non si vogliono
adeguare".
A dirlo Andrea Ussai, portavoce M5S in Consiglio regionale, nel
corso dei lavori d'Aula per l'esame del disegno di legge n. 136
sul riordino delle funzioni delle Province e di modifica di altre
norme in materia di autonomie locali.
Inserendo in questo provvedimento gli emendamenti riguardanti le
Uti - afferma Ussai - non solo si proroga ulteriormente
l'avviamento di una riforma che ha indotto più di 80 Consigli
comunali a non approvare gli statuti, ma si conferma l'impianto
obbligatorio, peggiorando addirittura la riduzione di
trasferimenti al Fondo perequativo (in prospettiva -15%, -30%
fino a -100%), configurandosi come un ricatto ai limiti
dell'usura, un pizzo che ci fa sorgere qualche dubbio sulla
costituzionalità stessa di tale provvedimento.
Al danno, inoltre - prosegue il pentastellato - si aggiunge anche
la beffa: perché si è messo in legge, nero su bianco, la colpa
dei Comuni che non si adeguano alle Uti, in contrapposizione alla
magnanimità della Regione che concede una proroga dei termini e
che non commissaria i Comuni disubbidienti. Il tutto inserito in
un contesto che non c'entra assolutamente niente. Questa legge
doveva occuparsi solamente di riordino delle funzioni di
vigilanza ambientale, protezione civile, caccia e pesca. Invece
la Giunta Serracchiani ha scelto di non fare un provvedimento a
sé stante che potesse essere valutato con calma dal Consiglio
delle Autonomie locali e in Commissione, anche se c'era tutto il
tempo dal 20 dicembre scorso, data dell'ultima legge di Stabilità.
Per tutte queste ragioni, il Gruppo del MoVimento 5 Stelle in
Consiglio regionale voterà contro questo disegno di legge che
inizialmente doveva occuparsi solamente di un riordino,
condivisibile, delle funzioni delle Province.