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M5S: Ussai, no a ddl su riordino funzioni Province

23.02.2016
18:45
(ACON) Trieste, 23 feb - COM/RCM - "Votiamo contro il provvedimento che sulle Uti ricatta i Comuni che non si vogliono adeguare".

A dirlo Andrea Ussai, portavoce M5S in Consiglio regionale, nel corso dei lavori d'Aula per l'esame del disegno di legge n. 136 sul riordino delle funzioni delle Province e di modifica di altre norme in materia di autonomie locali.

Inserendo in questo provvedimento gli emendamenti riguardanti le Uti - afferma Ussai - non solo si proroga ulteriormente l'avviamento di una riforma che ha indotto più di 80 Consigli comunali a non approvare gli statuti, ma si conferma l'impianto obbligatorio, peggiorando addirittura la riduzione di trasferimenti al Fondo perequativo (in prospettiva -15%, -30% fino a -100%), configurandosi come un ricatto ai limiti dell'usura, un pizzo che ci fa sorgere qualche dubbio sulla costituzionalità stessa di tale provvedimento.

Al danno, inoltre - prosegue il pentastellato - si aggiunge anche la beffa: perché si è messo in legge, nero su bianco, la colpa dei Comuni che non si adeguano alle Uti, in contrapposizione alla magnanimità della Regione che concede una proroga dei termini e che non commissaria i Comuni disubbidienti. Il tutto inserito in un contesto che non c'entra assolutamente niente. Questa legge doveva occuparsi solamente di riordino delle funzioni di vigilanza ambientale, protezione civile, caccia e pesca. Invece la Giunta Serracchiani ha scelto di non fare un provvedimento a sé stante che potesse essere valutato con calma dal Consiglio delle Autonomie locali e in Commissione, anche se c'era tutto il tempo dal 20 dicembre scorso, data dell'ultima legge di Stabilità.

Per tutte queste ragioni, il Gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale voterà contro questo disegno di legge che inizialmente doveva occuparsi solamente di un riordino, condivisibile, delle funzioni delle Province.