News


Ncd-AR: Colautti-Tondo-Revelant, dimezzate le penalità dei Comuni

24.02.2016
19:45
(ACON) Trieste, 24 feb - COM/RCM - L'emendamento all'articolo 33 del disegno di legge n.136 approvato dall'Aula, è stato elaborato dal presidente di Ncd, Alessandro Colautti, con la collaborazione del presidente di AR, Renzo Tondo, e ha permesso di dimezzare il taglio dei finanziamenti ai Comuni, sia ai "ribelli" (ricorrenti al Tar), sia a coloro che non hanno approvato ancora l'atto costitutivo di adesione alle Uti.

La norma - scrivono i firmatari in una nota -, è stata accolta a larga maggioranza (contrari solo Lega Nord e Fratelli d'Italia, astenuto M5S). L'emendamento di Colautti (che prevede che nel primo anno di applicazione del sistema transitorio di finanziamento di cui al comma 2, la quota ordinaria è quantificata nella misura del 92,5% dello stanziamento del fondo ordinario transitorio, mentre il restante 7,5% (originariamente era il 15% come previsto dalla Giunta) è destinato alla quota di perequazione) ha rappresentato il punto di mediazione con la maggioranza e con la Giunta affinchè si potesse applicare la legge senza la spada di Damocle di un peso finanziario esagerato nei confronti dei Comuni dissenzienti. Aggiunge Alessandro Colautti (Ncd): "I problemi della maggioranza relativamente al nuovo assetto degli enti locali sono venuti tutti a galla, e attraverso il lavoro responsabile e costruttivo fatto assieme ai colleghi di Autonomia Responsabile abbiamo messo la maggioranza di fronte alla necessità di rivedere il fondo perequativo. Fa piacere vedere che anche l'ultimo dei giapponesi è sceso dalla montagna per votare il nostro emendamento. Altro dato politico molto importante è che ora i Comuni sono più forti, e siamo riusciti ad aprire una finestra fondamentale di dialogo per il recupero del rapporto istituzionale alla vigilia della riscrittura dello Statuto." Renzo Tondo (AR) prosegue: "Autonomia Responsabile e Nuovo Centrodestra con visione politica e responsabilità sono riusciti a far capire che questa Regione non si governa a colpi di maggioranza, e la presidente Serracchiani ha dovuto fare un passo indietro capendo che non può andare contro gli enti locali. Dall'opposizione lavoriamo con responsabilità per la coesione istituzionale e sociale." Chiude Roberto Revelant (AR): "Lo scopo dell'amendamento è volto a ricucire lo strappo istituzionale tra Regione ed Enti locali. La penalizzazione economica avrebbe inciso gravemente nelle casse dei Comuni e quindi nei servizi per i cittadini. Il suo voto ha consentito di ripristinare il dialogo permettendo di mettersi attorno a un tavolo più serenamente."