Ncd-AR: Colautti-Tondo-Revelant, dimezzate le penalità dei Comuni
(ACON) Trieste, 24 feb - COM/RCM - L'emendamento all'articolo
33 del disegno di legge n.136 approvato dall'Aula, è stato
elaborato dal presidente di Ncd, Alessandro Colautti, con la
collaborazione del presidente di AR, Renzo Tondo, e ha permesso
di dimezzare il taglio dei finanziamenti ai Comuni, sia ai
"ribelli" (ricorrenti al Tar), sia a coloro che non hanno
approvato ancora l'atto costitutivo di adesione alle Uti.
La norma - scrivono i firmatari in una nota -, è stata accolta a
larga maggioranza (contrari solo Lega Nord e Fratelli d'Italia,
astenuto M5S). L'emendamento di Colautti (che prevede che nel
primo anno di applicazione del sistema transitorio di
finanziamento di cui al comma 2, la quota ordinaria è
quantificata nella misura del 92,5% dello stanziamento del fondo
ordinario transitorio, mentre il restante 7,5% (originariamente
era il 15% come previsto dalla Giunta) è destinato alla quota di
perequazione) ha rappresentato il punto di mediazione con la
maggioranza e con la Giunta affinchè si potesse applicare la
legge senza la spada di Damocle di un peso finanziario esagerato
nei confronti dei Comuni dissenzienti.
Aggiunge Alessandro Colautti (Ncd): "I problemi della maggioranza
relativamente al nuovo assetto degli enti locali sono venuti
tutti a galla, e attraverso il lavoro responsabile e costruttivo
fatto assieme ai colleghi di Autonomia Responsabile abbiamo messo
la maggioranza di fronte alla necessità di rivedere il fondo
perequativo. Fa piacere vedere che anche l'ultimo dei giapponesi
è sceso dalla montagna per votare il nostro emendamento. Altro
dato politico molto importante è che ora i Comuni sono più forti,
e siamo riusciti ad aprire una finestra fondamentale di dialogo
per il recupero del rapporto istituzionale alla vigilia della
riscrittura dello Statuto."
Renzo Tondo (AR) prosegue: "Autonomia Responsabile e Nuovo
Centrodestra con visione politica e responsabilità sono riusciti
a far capire che questa Regione non si governa a colpi di
maggioranza, e la presidente Serracchiani ha dovuto fare un passo
indietro capendo che non può andare contro gli enti locali.
Dall'opposizione lavoriamo con responsabilità per la coesione
istituzionale e sociale."
Chiude Roberto Revelant (AR): "Lo scopo dell'amendamento è volto
a ricucire lo strappo istituzionale tra Regione ed Enti locali.
La penalizzazione economica avrebbe inciso gravemente nelle casse
dei Comuni e quindi nei servizi per i cittadini. Il suo voto ha
consentito di ripristinare il dialogo permettendo di mettersi
attorno a un tavolo più serenamente."