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CR: inaugurata mostra "Maschere tra tradizione e innovazione"

25.02.2016
15:39
(ACON) Trieste, 25 feb - MPB - "Maschere, tra tradizione e innovazione": un unico titolo per una duplice rassegna in cui da un lato si racconta l'esperienza di costruire maschere secondo arte e tecnica che nel tempo hanno visto il passaggio "dalla cartapesta alla fibra di carbonio", e dall'altro si documenta l'antica tradizione delle maschere tarcentine dei "Tomats che non tramontano".

L'esposizione - realizzata dal Consiglio regionale con il patrocinio della Città di Tarcento e dei Comuni di Cassacco e di Castions di Strada, in collaborazione i sodalizi "Lis Mascaris" di Morsano di Strada e "I Mascarars di Tarcint" coordinati dall'Associazione "Storie dai Longobards" che da quasi trent'anni opera per divulgare la storia, l'arte e le tradizioni locali del Friuli Venezia Giulia - è stata inaugurata dal presidente dell'Assemblea regionale Franco Iacop attorniato, oltre che da numerosi consiglieri, anche dagli allievi della terza media della scuola di Castions di Strada, fra i quali i componenti del Consiglio dei Ragazzi di quel Comune.

Presenti anche i rappresentanti delle due amministrazioni comunali, Roberto Gorza di Castions e Lucio Tollis di Tracento, i presidenti delle associazioni, Edi Todaro per "Lis Mascaris", Fabio Polla per "I Mascarars", e Paola Pascoli per "Storie dai Longobars" che hanno, con specifiche sottolineature, illustrato il senso della loro esperienza e del loro impegno, destinati a rinnovarsi nel tempo, con un coinvolgimento volontaristico e la partecipazione della gente. Tanto che Todaro ha annunciato la nascita a Castions del Museo della maschera moderna dove saranno raccolte le opere che sono state costruite da 35 anni a questa parte e portate in giro per il mondo, eredità della tradizione del carnevale di Morsano nata nel 1929; mentre Tollis, parlando della Casa dei Tomats, ha ricordato l'antica eredità di queste maschere in origine scolpite da ignoti artigiani per i carnevali locali, nelle quali si fonde anche una lontanissima idea di teatro e che dagli anni Trenta ha dato vita a una vera e propria scuola, oggi al centro di una rinnovata stagione creativa con nuove leve di mascherai.

Due rappresentazioni di un tema unico con una duplice declinazione della tradizione - ha detto Iacop evidenziando la forza aggregativa e l'impegno volontaristico che si sviluppa intorno alla attività dei sodalizi e ringraziando anche l'Associazione Storie dai Longobards per l'impengo a promuovere iniziative di divulgazione di storia, arte e cultura friulana.

La mostra, dunque, vede esposte - fianco a fianco - le maschere di tipo facciale, in legno, omogenee per forma, dimensioni e colore prevalente, denominate tomats, e le complesse "maschere da indossare", colorate e articolate costruzioni artistiche destinate abbinate a sontuosi costumi (non in mostra per ragioni di spazio) che coprono interamente la persona, sulla cui ideazione da anni si esercita il gruppo de Lis Mascaris di Morsano di Strada: dimostrazione in entrambi i casi di una lunga tradizione radicata nei due territori, e che si misura con la capacità e la necessità di innovare, tanto per quanto concerne gli attrezzi per scolpire il legno quanto il passaggio dalla cartapesta alla fibra di carbonio, propria di ambiti come l'aeronautica e la Formula1, per realizzare le sculture da indossare.

L'associazione "i Mascarars di Tarcint" ha realizzato la catalogazione dei tomats prodotti dal 1985 recuperando un patrimonio importante, in gran parte distrutto con il terremoto del 1976. Quanto all'associazione di Morsano, le esecuzioni tematiche sono documentate dal 1980 a oggi e numerosi sono i premi conseguiti in Italia e all'estero.

Le due mostre potranno essere visitate fino al 15 marzo, nella sede del Consiglio regionale (piazza Oberdan, 6 a Trieste) dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, mentre il venerdì nella sola mattina, dalle 9.30 alle 13.00. (foto, immagini tv)