FI: Ziberna, la Regione vuole smantellare Informest
(ACON) Trieste, 1 mar - COM/RCM - "La mancata risposta
dell'Amministrazione regionale sul futuro di Informest conferma
la volontà della Giunta di smantellare l'Agenzia, nonostante la
strategicità delle sue competenze nell'ambito del reperimento dei
fondi europei".
A lanciare l'allarme è il vicecapogruppo di Forza Italia in
Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna, in seguito alla risposta
dell'assessore Francesco Peroni a una sua interrogazione con la
quale chiedeva se fosse vero che la Regione si starebbe
progressivamente disimpegnando dall'Agenzia per lo sviluppo e la
cooperazione economica internazionale Informest, ponendola
pertanto in grosse difficoltà, fino a farne supporre la prossima
chiusura.
In un momento in cui le risorse economiche scarseggiano - rileva
Ziberna -, diventa fondamentale reperire i fondi stanziati
dall'Unione europea. Da qui la necessità di avvalersi di enti
specifici e competenti, come Informest, che sappiano seguire
tecnicamente programmazioni complesse e incentivare le eccellenze
del territorio per renderle competitive in Europa. Da questo
punto di vista Informest rappresenta un valore aggiunto in mano
alla Regione, per costruire percorsi territoriali che connettono
i fondi della politica di coesione con l'intera programmazione
comunitaria. Un ente che, peraltro, gode di notevole
autorevolezza in ambito internazionale e che ha svolto un
determinante lavoro per riuscire a realizzare quello strumento di
cooperazione transfrontaliera quale è il Gect (Gruppo europeo di
cooperazione territoriale) fra il Comune di Gorizia e gli sloveni
Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba.
Nonostante la sua importanza strategica - prosegue l'esponente di
centrodestra -, la Giunta regionale tace su quello che sarà il
futuro di Informest, che dal 2017, con l'uscita anche della
Regione Veneto, diventerà di fatto della Regione FVG. Come
opposizione siamo molto preoccupati, non solo per il futuro dei
dipendenti della struttura (alcuni sono già stati licenziati e
per loro, a differenza di altri enti e consorzi, non è stata
utilizzata la procedura di mobilità e si vocifera di altri
imminenti licenziamenti), ma anche per il valore aggiunto che
essa rappresenta.