FdI/AN: Ciriani, a Casarsa il Centro medicina di gruppo integrata
(ACON) Trieste, 1 mar - COM/RCM - "La Regione istituisca a
Casarsa il Centro di medicina di gruppo integrata (Mgi), nel
palazzo Zatti o nella biblioteca, piuttosto che un Centro di
assistenza primaria (Cap) negli ex locali del municipio,
intervento che farebbe lievitare i costi a più di 1 milione di
euro oltre a creare un disagio ai cittadini".
A suggerirlo alla Giunta Serracchiani è il consigliere regionale
di Fratelli d'Italia/AN, Luca Ciriani, che ha depositato una
interrogazione.
Tenuto conto che il Cap ha un bacino di utenza di norma compreso
tra i 20.000 e i 30.000 abitanti e che per soddisfare tale
previsione non sono sufficienti nemmeno i territori
dell'Aggregazione territoriale n. 8 (San Martino al Tagliamento,
Valvasone/Arzene, Casarsa della Delizia) e considerata anche la
vicinanza dell'ospedale di San Vito al Tagliamento, più centrale
per tutto il distretto Est, per le esigenze del territorio si
ritiene più confacente istituire in breve tempo una Mgi con
l'aggregazione di almeno 6 medici in un'unica sede. L'ubicazione
potrebbe essere individuata sia in palazzo Zatti sia nell'attuale
biblioteca, ove per altro le risorse attualmente disponibili
(227.000 euro) per la ristrutturazione sarebbero sufficienti,
invece di dare inizio a un difficile, lungo e costoso percorso di
rifacimento dei locali dell'ex municipio, oltretutto meno
funzionale per i cittadini.
In quei locali - aggiunge Ciriani - si potrebbe adottare un'altra
soluzione: il passaggio dell'attuale biblioteca nell'ex
municipio, con accentramento di tutte le associazioni, apertura
di una mediateca e museo dell'architettura, facendo così di
quell'edificio un nuovo centro culturale anche a livello
sovracomunale, che può contare su elementi di rilievo nazionale
come le figure di Pier Paolo Pasolini e Gino Valle e altre
personalità artistiche casarsesi (uno fra tutti, il fotografo
Elio Ciol), documentando in tal modo la storia di Casarsa "Città
del Vino". Tutti aspetti di primaria importanza, anche turistica,
che possono ben rientrante nella recentissima politica di
rinnovamento culturale attivata dal ministro Dario Franceschini,
al contrario di un utilizzo a soli scopi sanitari che
snaturerebbe l'impianto della costruzione come pensata
dall'architetto Valle.