FI: Novelli, ritardi erogazione reddito di inclusione
(ACON) Trieste, 1 mar - COM/RCM - "La Regione è in ritardo con
l'erogazione di fondi per le misure di inclusione attiva e
sostegno al reddito. Erogazione che, di fatto, rischia di
avvenire senza che siano stati svolti e firmati i colloqui per il
Patto di inclusione, obbligatorio per legge".
Sono queste alcune problematiche inerenti le misure di inclusione
attiva e di sostegno al reddito evidenziate dal consigliere
regionale di Forza Italia Roberto Novelli, che ha presentato
un'interrogazione sul tema alla Giunta Serracchiani.
Queste misure - rileva Novelli - sono partite ufficialmente il 22
ottobre 2015 (le domande pervenute sarebbero 9.029, la maggior
parte delle quali concentrate negli ambiti di Trieste e Udine) e
sono corredate di un regolamento di attuazione, però mancano
precise direttive e strumenti per poter dare corso al regolamento
stesso.
E vi sarebbe, da parte della Regione, la totale mancanza degli
elementi di concessione quali: azioni di ricerca attiva del
lavoro; adesione a progetti di formazione o inclusione
lavorativa; frequenza e impegno scolastico; comportamenti di
prevenzione e cura volti alla tutela della salute; espletamento
di attività utili alla collettività. Una mancanza - afferma
ancora Novelli - che rende impossibile richiedere la firma del
Patto di inclusione. Pertanto potrebbero essere centinaia, se non
migliaia, i beneficiari che attualmente non hanno ancora ricevuto
nulla o che comunque non hanno avuto alcuna spiegazione.
Chiedo, quindi - scrive il consigliere nella sua interrogazione
alla Giunta -, se è vero che molti soggetti beneficiari non hanno
ricevuto l'appuntamento previsto nei due mesi, anche a causa del
fatto che i corsi di formazione, per dotare gli strumenti per la
predisposizione del Patto di inclusione, sono stati avviati solo
nel mese di febbraio 2016; se per i soggetti a cui è stata
accolta la domanda, gli Ambiti procederanno a liquidare, entro
febbraio 2016, le risorse relative ai mesi di novembre, dicembre,
gennaio e febbraio in un'unica soluzione, anche se non è previsto
nel regolamento; se la Giunta è a conoscenza che tutti gli Isee
risultano scaduti il 15 gennaio 2016 e che per il loro rinnovo i
tempi di attesa sono lunghissimi, con la conseguenza che a molti
beneficiari verrà sospeso il beneficio.
Non da ultimo - conclude Novelli -, diverse amministrazioni
locali lamentano che le somme erogate dalla Regione sono
insufficienti a coprire il fabbisogno attuale, pur a fronte delle
domande accettate e anche senza la firma del Patto di inclusione.