M5S: Ussai, rendere noti i dati su sicurezza di tutti i punti nascita
(ACON) Trieste, 3 mar - COM/AB - Dopo aver tergiversato troppo
a lungo, a breve la Giunta Serracchiani si assumerà finalmente le
proprie responsabilità e deciderà quale punto nascita e quale
pediatria dovrà chiudere tra Latisana e Palmanova. A riguardo
crediamo che l'assessore Telesca non possa non tenere in
considerazione il fatto che, durante la discussione in Consiglio
regionale, tutti i medici presenti in Aula abbiano preso
chiaramente posizione, perorando la causa di Latisana. Una presa
di posizione trasversale che è andata al di là degli orientamenti
politici.
Ad affermarlo è il portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio
regionale, Andrea Ussai, che aggiunge.
D'altronde è giusto ribadire che, visto il trend dei parti negli
ultimi 6 mesi e considerato il numero di pediatri (16) che hanno
risposto al concorso a tempo indeterminato (già scaduto il 22
gennaio scorso), sono venute meno le giustificazioni portate
avanti fino a oggi dalla Giunta Serracchiani in merito alla
chiusura del punto nascita di Latisana. Ci auguriamo pertanto che
l'assessore Telesca, qualunque sia la scelta che prenderà,
fornisca valide motivazioni a sostegno di una decisione così
delicata.
Prima di emettere la "sentenza capitale" sarebbe infatti
opportuno che l'assessore renda pubblici i dati sulla sicurezza e
sul rispetto degli standard presso tutti i punti nascita della
regione. Lo avevamo già chiesto nel 2014, ma a oggi non abbiamo
ricevuto alcuna risposta e per questo abbiamo deciso di
ripresentare in questi minuti l'ennesima interrogazione.
È fondamentale fare chiarezza sulle performance di ciascun
ospedale. Se è vero, infatti, che i tassi di mortalità infantile
in entrambi i punti nascita dell'ex ASS5 risultano essere
estremamente bassi e inferiori alla media nazionale, è
altrettanto vero che c'è ancora molta ambiguità sui lavori
strutturali necessari per il rispetto degli standard a Palmanova.
Ci chiediamo inoltre se corrisponde al vero che presso la sede di
Palmanova - dove si registra una delle percentuali più basse di
parti cesarei in Italia su cui è stato avviata una procedura di
valutazione (fonte tabelle Agenas) - vi sia un elevato numero di
trasferimenti presso la terapia intensiva neonatale rispetto agli
altri ospedali regionali. Se tale dato fosse confermato sarebbe
preoccupante. Il numero di trasferimenti in emergenza
neonatale rappresenta un fondamentale indicatore che verifica
la qualità e la sicurezza dell'operato in sala parto e del
precedente percorso nascita.
Se, nonostante la distanza dagli altri ospedali e il permanere
della chiusura di Portogruaro, il punto nascita e la pediatria di
Latisana verranno chiusi, adducendo il fatto che nel 2015 è stato
registrato un numero di parti leggermente inferiore alla soglia
dei 500 parti (per l'esattezza 445), vorrà dire che si sarà dato
più peso a un decreto ministeriale che alla vita delle donne e
dei loro figli.