M5S: Sergo, pdl servizio idrico e rifiuti è frettolosa e imprecisa
(ACON) Trieste, 3 mar - COM/AB - "Frettolosa, imprecisa, calata
dall'alto, poco democratica e incapace di tutelare i singoli
territori".
Il Gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale boccia in
toto la proposta di legge sulla organizzazione delle funzioni
relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione
integrata dei rifiuti, discussa dalla IV Commissione.
"È stato concesso un tempo troppo esiguo per affrontare tematiche
così importanti - sottolinea il portavoce del M5S Cristian Sergo.
Per questo abbiamo chiesto il rinvio della discussione di questo
provvedimento, che comunque vada entrerà in vigore appena nel
2017. La maggioranza preferisce invece tirare dritto senza
ascoltare le istanze provenienti dai tanti territori del Friuli
Venezia Giulia. E pensare che maggior autonomia e maggiori
competenze potrebbero essere ottenute con una modifica dello
statuto regionale, che ci permetterebbe di avere una legge
veramente speciale".
"Inoltre, nonostante le richieste dei consiglieri regionali di
opposizione, alcuni comitati dei cittadini e alcuni sindaci non
hanno avuto neanche l'opportunità di spiegare le loro ragioni.
D'altronde per Boem, presidente della IV Commissione, il parere
dell'Anci basta e avanza. Peccato che questo parere non sia mai
arrivato e nessuno l'abbia mai visto - attacca il pentastellato.
L'atteggiamento di Boem è tanto singolare quanto grave, anche
perché il consigliere regionale è firmatario della proposta di
legge e come tale dovrebbe dimostrare la massima apertura a tutti
i contributi tesi a migliorare il testo in discussione".
"Oltre al metodo scarsamente democratico con cui si vuol far
passare questo provvedimento, noi non possiamo tacere su alcuni
aspetti sostanziali - aggiunge Sergo. Questa proposta di legge
avrebbe dovuto infatti tutelare e salvaguardare i patrimoni e
promuovere autenticità e economie del territorio, costituite da
valori, paesaggi, acqua, storie e luoghi, come ebbe modo di
scrivere Debora Serracchiani nel suo programma elettorale.
Invece, con un'Autorità unica chiamata a governare a livello
regionale sia il servizio idrico che la gestione integrata dei
rifiuti, il Friuli Venezia Giulia andrà esattamente nella
direzione opposta, accentrando le decisioni e calpestando il
sacrosanto desiderio di autonomia espresso da alcuni territori.
Persino l'Autorità garante della concorrenza e del mercato pochi
giorni fa ha ricordato che l'ambito ottimale per la gestione dei
rifiuti non dovrebbe superare le 90mila tonnellate e interessare
una popolazione compresa tra le 30 e le 100mila persone.
L'obiettivo del Garante, si sa, è di avere più gestori, più
concorrenza, un miglior servizio e tariffe più basse per i
cittadini. Nella nostra regione - conclude il portavoce del M5S -
chi è al potere al contrario vuole meno gestori, meno
concorrenza, un servizio che rischia di essere meno efficiente e
tariffe in crescita certa e costante".