FI: Ziberna, senza vignetta slovena sanzioni e trattamenti esagerati
(ACON) Trieste, 6 mar - COM/AB - "Le autorità autostradali
della vicina Slovenia, in caso di mancato pagamento della
vignetta autostradale o anche solo per la sua mancata esposizione
come richiesto, applicano immediatamente una sanzione di 150 euro
e ne pretendono l'immediato pagamento, pena il sequestro dei
documenti personali e della vettura, violando oltre che le norme
del buon senso anche quelle del diritto comunitario. Ecco perché
ho chiesto alla presidente Debora Serracchiani, visti i
frequentissimi rapporti tra la nostra Regione e la Slovenia, di
intervenire per affermare la reciprocità di trattamento."
A dichiararlo è Rodolfo Ziberna, vicecapogruppo di Forza Italia
in Consiglio regionale.
"Nell'arco di pochi giorni si sono rivolti a me - precisa il
consigliere di Forza Italia - due cittadini per denunciare
comportamenti da parte delle autorità slovene, dalla polizia alla
DARS d.d., società che gestisce le autostrade d'oltre confine,
che contraddicono il buon senso e che si traducono nel ritiro di
documenti personali e della vettura e in vere e proprie odissee
cui i cittadini italiani sono costretti nel caso in cui non hanno
pagato la 'vignette', obbligatoria per transitare sulle
autostrade slovene".
"Un cittadino italiano - entrando nel dettaglio della
segnalazione ricevuta - nonostante fosse regolarmente in possesso
della vignetta per circolare in autostrada, non l'aveva
posizionata come prescritto sul parabrezza; è quindi incorso in
una sanzione di 150 euro per la quale, non avendo potuto pagato
al momento a causa di mancanza di adeguata liquidità, gli sono
stati ritirati da impiegati della società slovena DARS d.d. i
documenti di circolazione dell'autoveicolo, la patente di guida e
la carta d'identità. Dopo aver provveduto, nei giorni successivi,
a effettuare il bonifico per il pagamento della contravvenzione,
solo dopo mille difficoltà è riuscito a scoprire presso quale
ufficio avrebbe potuto riprendere i suoi documenti: una località
in Slovenia accessibile peraltro solo percorrendo l'autostrada e
pertanto pagando una nuova vignetta".
"La seconda segnalazione pervenutami è di una signora triestina -
aggiunge Rodolfo Ziberna - la quale domenica 28 febbraio a
Capodistria, a causa delle non adeguate indicazioni stradali, ha
imboccato l'autostrada per recarsi a Isola, sprovvista di
vignetta. Scena già vista: fermata dal personale della società
DARS si è vista consegnare per questa ragion una multa da 150
euro e, non avendo con sé adeguata liquidità, lo stesso personale
ha immediatamente proceduto al sequestrato della patente e del
libretto dell'autovettura, a fronte del rilascio di un foglio per
la circolazione provvisoria solo in Slovenia. Anch'essa, dopo
aver pagato la contravvenzione alcuni giorni dopo, riesce a
scoprire dove poter ritirare quanto sequestratole. L'accesso a
tale ufficio non è stato possibile a piedi ma solo in automobile,
in possesso perciò di una nuova vignetta, obbligando l'uscita o
in direzione Lubiana, prima uscita Senosece, o in direzione
Capodistria, prima uscita Ospo. E' dovuta pertanto ritornare
successivamente con automobile adeguata, considerando che la
propria italiana non poteva allo stato dei fatti circolare in
Italia né lei poteva guidarla".
"E' opportuno precisare - afferma Ziberna - che in Italia per le
violazioni commesse da uno straniero al codice della strada, ai
sensi dell'art. 207 dello stesso codice, non è ammesso il ritiro
dei documenti di circolazione, tranne in casi eccezionali, né
tanto meno dei documenti d'identità o di espatrio, poiché ciò
limiterebbe il diritto dei cittadini dell'Unione europea di
circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati
membri, ai sensi della direttiva 2004/38/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004."
"Per questa ragione - annuncia Ziberna - sono intervenuto con una
interrogazione rivolta alla presidente Debora Serracchiani
sollecitando un suo intervento presso il Governo sloveno per
condividere un protocollo rispettoso delle norme comunitarie,
oltre che del buon senso, in analogia al trattamento che viene
applicato ai cittadini, siano essi italiani o stranieri, nel caso
di violazione di norme del codice della strada o altre".