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I Comm: Mediocredito, interventi consiglieri e conclusioni (3)

08.03.2016
13:12
(ACON) Trieste, 8 mar - AB - Alle relazioni su Mediocredito sono seguiti gli interventi di alcuni consiglieri, a iniziare da Riccardo Riccardi (FI) che ha voluto sapere quanto ha oggi Mediocredito in termini di proprietà, di azioni; per Pietro Paviotti (Citt) è da perseguire l'idea di avere una banca pubblica e ha condiviso l'approccio ai problemi, che devono essere affrontati e non "lasciare la polvere sotto il tappeto"; Elena Bianchi (M5S) ha chiesto una previsione sull'incidenza che avranno le cessioni sul nuovo piano industriale; Paride Cargnelutti (Ncd) ha chiesto maggiori dettagli sul debito e sui suoi potenziali acquirenti; Rodolfo Ziberna (FI) si è interessato ai crediti deteriorati; Giulio Lauri (Sel) ha chiesto come incideranno le nuove eventuali sofferenze e se ci sono previsioni al riguardo.

A giudizio dell'assessore Francesco Peroni è ancora opportuno puntare su una banca di pubblica utilità, tanto più rivendicandone il suo ruolo pubblicistico in quanto gestisce, ad esempio, il mondo dell'agevolato, che è di sua competenza. Se torniamo all'analisi del patrimonio - ha aggiunto - una sua liquidazione provocherebbe un danno non indifferente e sarebbe quanto di peggio in termini di impatto economico. Questa - ha concluso l'assessore Peroni - è una partita che non riguarda soltanto la Regione come socio, ma è una partita di comunità integrata.

A chiudere la presidente di Mediocredito Cristiana Compagno, che oltre a una dettagliata analisi economica e strategica, ha fornito i dati precisi richiesti dai consiglieri: al 2015 i crediti deteriorati lordi ammontavano a 604 milioni, quelli netti a 266 milioni: le sofferenze si attestavano, quelle lorde su 372 milioni, quelle nette su 161. Stiamo allestendo - ha concluso - un'operazione di cartolarizzazione, abbiamo piena contezza delle sofferenze, conosciamo il nostro valore e i valori di recupero.

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