Sel: Lauri, per Mediocredito fiducia in gestione rigorosa
(ACON) Trieste, 8 mar - COM/AB - "Le vecchie sofferenze di
Mediocredito maturate nei lunghi anni della crisi sono rilevanti
e, contrariamente al passato, l'attuale management di
Mediocredito le sta affrontando con una gestione rigorosa e
prudenziale: la strada del risanamento era già stata imboccata e
non possiamo che constatare e apprezzare l'accelerazione del
processo di risanamento della Banca pubblica regionale".
Lo ha dichiarato Giulio Lauri, capogruppo consiliare regionale di
Sinistra ecologia libertà, a margine della riunione della I
Commissione in cui sono stati resi noti i numeri del bilancio
2015 della partecipata e la strategia dell'Amministrazione
regionale con cui si sta affrontando la pesante situazione
ereditata dal passato.
"Quelli che ci sono stati presentati sono numeri che parlano di
una buona gestione caratteristica, migliorata ulteriormente
rispetto al 2014 - con un risultato positivo di 16 milioni, in
crescita sul 2014, e un recupero di redditività del 17,39% - e
che sono il segno di un clima di maggiore fiducia nei confronti
di una banca che ha aumentato il proprio intervento sul sistema
economico regionale, sia in termine di imprese clienti sia in
termini di volume di credito agevolato erogato alle imprese, e
al contempo di una volontà ferma di affrontare le pesanti
sofferenze ereditate dal passato, che per altro stanno
rallentando e ci restituiscono il segnale di un inizio di
miglioramento dell'economia reale".
"Abbiamo anche apprezzato l'impegno della Giunta nel perseguire
il processo di alleanza strategica di Mediocredito con un gruppo
bancario più grande, che dovrebbe comportare per il futuro una
capacità di intervento ancora maggiore a supporto del sistema
economico regionale - ha concluso Lauri. L'auspicio è che anche i
soci privati della Banca apprezzino le potenzialità
dell'operazione e che quindi l'intero sistema economico del
Friuli Venezia Giulia partecipi allo sforzo per riportare
l'azione di Mediocredito nell'alveo delle proprie competenze
istituzionali - agire sul sistema economico regionale evitando di
cimentarsi in territori meno conosciuti e supportare la Regione
nella sua azione di sostegno a imprese e cittadini: negli anni
della grande crisi si è chiusa probabilmente un'era
caratterizzata da eccessiva fiducia nei poteri taumaturgici della
finanza e da una grandeur economica e geografica che si sono
rivelate fuori luogo. Ora bisogna perseguire con prudenza la
strada del risanamento e portarla fino in fondo".