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LN: Zilli, mozione sapere lingua e cultura italiane per cittadinanza

10.03.2016
18:04
(ACON) Trieste, 10 mar - COM/RCM - "In un momento in cui si vuole addirittura concedere automaticamente la cittadinanza ai figli degli stranieri nati in Italia (ius soli), la Lega ritiene che debbano essere ristrette le maglie dei requisiti per l'ottenimento della cittadinanza per naturalizzazione." Questo, in sintesi, quando dichiarato dalla consigliera regionale della Lega Nord, Barbara Zilli, in occasione della presentazione di una mozione in cui viene chiesto che, per la concessione della cittadinanza, la conoscenza della lingua e della cultura italiane diventino un presupposto fondamentale.

La mozione - ha spiegato l'esponente regionale del Carroccio - prende le mosse da una vicenda accaduta a Brugnera, dove il sindaco si è ritrovato a dover accogliere il giuramento di un cittadino straniero che non sapeva nemmeno il significato di quello che stava pronunciando, non conoscendo la lingua italiana nonostante abitasse in Italia da 24 anni. La questione, venuta alla ribalta nazionale dopo una interrogazione parlamentare al ministro Alfano, ha messo in evidenza un vulnus esistente nella normativa, che di fatto non procede, all'atto finale, alla verifica finale della requisiti per la concessione della cittadinanza.

Contrariamente a quanto avviene in altri Stati europei - ha detto ancora la Zilli - senza parlare poi degli Stati Uniti, la concessione della cittadinanza è subordinata a precisi criteri di conoscenza della lingua e della cultura locali, questo affinchè ci sia davvero un'integrazione.

La modifica della legislazione attuale affinché la cittadinanza non sia un diritto dovuto - ha concluso - è una questione ancora più sentita proprio in virtù di una concreta esplosione demografica dovuta all'immigrazione. La cittadinanza deve essere sempre più il frutto di un percorso di integrazione che inevitabilmente deve passare per la conoscenza della cultura e della lingua e, visti i tempi di crisi, della possibilità di sostentamento proprio e della famiglia.