III Comm: audizione ass. Telesca su attuazione riordino SSR
(ACON) Udine, 10 mar - MPB - Audizione dell'assessore alla
Salute Maria Sandra Telesca in III Commissione consiliare, oggi
convocata a Udine, nella sede della Regione, in via Sabbadini, e
presieduta da Franco Rotelli (Pd).
Al centro dell'incontro il processo di attuazione della legge
regionale n.17 del 2014, per il riordino dell'assetto
istituzionale e organizzativo del Servizio sanitario regionale
contenente anche norme in materia di programmazione sanitaria e
sociosanitaria.
A un anno e quattro mesi dal varo della norma il punto
sull'assetto istituzionale, sulla riorganizzazione della rete
ospedaliera operata sulla base di standard e sulla organizzazione
delle strutture territoriali. La riorganizzazione ospedaliera è
finalizzata alla salvaguardia del sistema ospedaliero e a non
impoverire la risposta che si dà a questo livello, anche se
servono strutture intermedie e occorre rinforzare l'assistenza
domiciliare - ha puntualizzato l'assessore sottolineando che la
riforma non è solo riorganizzazione aziendale ma anche insieme di
regole perchè il sistema sia economicamente sostenibile; una
riforma difficile e necessaria per affrontare le criticità di una
utenza sempre più anziana; regole rigorose sono fondamentali per
contenere la spesa, e riguardano anche i rapporti con le
strutture - ha precisato Telesca parlando degli accreditamenti;
fra gli altri aspetti toccati anche l'accordo regionale della
medicina di famiglia con una articolazione in AFT-associazioni
funzionali territoriali e CAP-centri di assistenza primaria
formati da medici specialisti: la previsione è che nel 2016 nel
territorio di ogni Azienda ci siano due CAP; inoltre i Piani, da
quello dell'emergenza/urgenza per la cui attuazione è stata
operata una serie di investimenti, a quelli della
riabilitazione,onoclogico, materno infantile, del diabete, delle
cure palliative, delle malattie reumatiche, dei trapianti; e le
Reti (ad esempio quella dell'ictus che sta dando buoni
risultati). Dopo gli standard ospedalieri e l'attenzione al
paziente l'impegno si sposterà sugli standard del personale - ha
detto poi Telesca rispondendo alle domande dei consiglieri.
Andrea Ussai (M5S) ha chiesto come mai manchi ancora la scelta
politica sul punto nascita di Latisana -dall'assessore la
risposta che essa verrà quando saranno chiarite e normalizzate
tutte le condizioni che hanno portato alla scelta tecnica -, ed
ha poi chiesto informazioni sull'andamento dei ricoveri;
chiarimenti circa le conseguenze sul personale medico della
modifica dei confini delle aziende sanitarie; sulle liste di
attesa; sui CAP.
Roberto Novelli (FI) ha lamentato la mancanza di ascolto in
Commissione delle sigle sindacali dei medici, e la scarsa
informazione segnalata dai medici di medicina generale circa il
processo di cui cui dovranno essere protagonisti.
Renzo Tondo (AR) si è soffermato sul processo di pianificazione,
sulla gestione delle Azienda 3 e 2, sui problemi all'ospedale di
Udine nel rapporto tra Università e Sanità.
Da Stefano Pustetto (Sel) l'invito a risolvere alcuni
disequilibri (concentrazione ambulanze più a Trieste che a Udine;
più personale amministrativo che sanitario in ospedale; più
servizi di salute mentale che altri sul territorio).
Per Bruno Marini (FI) a Trieste ad accorpamenti precipitosi di
reparti ospedalieri non ha fatto seguito l'aumento di servizi
territoriali; così il consigliere ha chiesto conto anche dei
fondi per l'ammodernamento delle strutture.
E se Elena Bianchi (M5S) ha auspicato che anche i punti critici e
non solo gli aspetti positivi siano oggetto di informazione,
Silvana Cremaschi (Pd) ha sottolineato le positività della
riforma invitando però a parlare maggiormente di territorio e a
dare significato pieno al distretto vero crogiuolo dei percorsi
che riguardano gli utenti; ed ha puntualizzato l'importanza del
consultorio familiare, la necessità di distinguere la disabilità
dell'adulto da quella infantile, l'esigenza di costituire servizi
ambulatoriali per la salute mentale del bambino.
E se da parte dell'assessore sono stati assicurati a breve
interventi sulle dipendenze e sul consultorio, da Giuseppe Sibau
(AR) la segnalazione di una insufficiente attenzione all'autismo.
Riccardo Riccardi (FI) ha chiesto conto delle risorse passate
dall'ospedale al territorio, sull'aumento dei posti nelle RSA,
sulla ripartizione tra strutture pubbliche e private e in base a
quali meccanismi; e ancora, sui costi della sanità per la Regione
superiori a quanto lo Stato ci dà, cosa che impone un
ripensamento sulla possibilità di restituire questa competenza.
In merito occorre prima chiarire quanto è effettivamente spesa
sanitaria e sociosanitaria, e ciò verrà fatto con il Piano
sociale - ha concluso Telesca.