GM: Piccin, creare un Centro di contrasto al disturbo alimentare
(ACON) Trieste, 11 mar - COM/RCM - Oggi migliaia di persone di
tutte le età, colpite da disturbi del comportamento alimentare,
sono ricoverate in reparti non sufficientemente adeguati (quali
medicina o pediatria), oppure sono costrette a trovare assistenza
dedicata fuori regione, in particolare nel Veneto Orientale, dove
i servizi prevedono la possibilità di affrontare queste patologie
particolarmente difficili da contrastare dal punto di vista
medico e psichiatrico, e caratterizzate purtroppo da un elevato
tasso di mortalità.
Per questo, la consigliera regionale del Gruppo Misto Mara Piccin
ha indirizzato un'interrogazione all'assessore Maria Sandra
Telesca per capire se si intende realizzare una struttura
residenziale volta al contrasto dei disturbi del comportamento
alimentare, che possa dare risposte concrete ai pazienti e alle
loro famiglie quanto a servizi, diagnosi e cura.
Da tempo - rammenta la stessa Piccin - è nelle intenzioni
dell'Amministrazione regionale la costituzione di un Centro
residenziale di valenza regionale per questo tipo di patologie
nel Comune di San Vito al Tagliamento: la sede era stata
individuata nel Palazzo Sinigaglia, ma il progetto non ha avuto
l'esito sperato a causa del fallimento dell'impresa immobiliare
proprietaria della struttura, che doveva essere affidata alla
responsabilità medica e organizzativa del dipartimento di Salute
mentale di Pordenone sotto l'egida dell'Azienda per i servizi
socio-sanitari.
Stante l'impatto di queste malattie, la Piccin si chiede come, in
un assetto di riforma sanitaria che dovrebbe dare risposte sempre
più puntuali alle esigenze dei cittadini-pazienti, ci si possa
dimenticare di patologie come l'anoressia nervosa, che possiede
il tasso di mortalità più elevato di qualsiasi disturbo
psichiatrico e quando, a detta degli esperti, un riconoscimento
precoce, unito a un tempestivo intervento, rappresenta lo
standard ideale di trattamento.