FI: Ziberna, Musei di Gorizia, condividere scelta con Consiglio comunale
(ACON) Trieste, 12 mar - COM/MPB - Per i Musei provinciali, la
scelta deve essere condivisa con il Consiglio comunale di
Gorizia. Proprietà e gestione sono due lati della stessa
medaglia. Ad affermarlo è il vicepresidente di Forza Italia in
Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna, per il quale "il principio
e il buonsenso imporrebbero di trasferire proprietà egestione
dalla Provincia al Comunedi Gorizia, ma ragioni evidentemente
solo di ordine politico non consentono ad una giunta regionale di
centro sinistra di farlo".
Spiega Ziberna: "Come relatore di opposizione della legge
regionale con cui - tra l'altro - è stato istituto l'Erpac,
l'ente che vuole inglobare anche la gestione dei musei
provinciali, anche pertanto a nome del gruppo consiliare di Forza
Italia, ero stato estremamente chiaro ed esplicito: quella legge
non l'avremmo votata se non avesse previsto gestione e proprietà
(con opportuna modifica di altra legge regionale, la 24/2016) in
capo al comune di Gorizia. Ciò non è accaduto e noi coerentemente
abbiamo votato contro questa legge.
"Alcuni giorni fa il presidente Gherghetta ha illustrato alla
commissione provinciale cultura (alla quale erano stati invitati
anche sindaci e consiglieri regionali) una nuova proposta
condivisa con l'assessore regionale alla cultura e con
rappresentanti del governo nazionale: la proprietà indivisa ai
comuni di Gorizia e Monfalcone. Appare evidente che Monfalcone
non ha nulla a che fare con i musei provinciali e che lo scopo
era quello di non dare il patrimonio ad una città non osservante
il credo politico della giunta Serracchiani.
"I musei si compongono di proprietà e gestione, come due ruote
della medesima bicicletta. Senza una ruota ci si fa solo del male
senza andare da nessuna parte, ecco perché dopo l'illustrazione
della nuova proposta sulla proprietà mi attendevo contestualmente
la nuova proposta sulla gestione, che almeno questa deve andare
senza dubbio al comune di Gorizia.
"Personalmente ho sempre ritenuto che ciò contasse maggiormente:
più che esserne proprietari, era poter gestire il patrimonio
museale (mostre, promozione, iniziative turistiche, ecc.), che
rappresenta oltre che l'identità di Gorizia anche uno strumento
eccezionale per la promozione del suo territorio, a beneficio di
tutta la provincia e di tutta la regione. Ma la proposta sulla
proprietà indivisa, se non coniugata con la gestione da parte del
comune di Gorizia (naturalmente con la compartecipazione della
Regione, dell'Uti, del Gect, ecc.), costituisce letteralmente una
presa in giro.
"Per le ragioni esposte se la regione dovesse proporre al nostro
gruppo consiliare una proprietà indivisa tra Gorizia e Monfalcone
ma la gestione assegnata al comune di Gorizia sarà senza dubbio
mia premura chiedere un incontro al sindaco ed ai firmatari
dell'ordine del giorno bipartisan approvato dal Consiglio
comunale di Gorizia per caldeggiare questa soluzione di
compromesso, che vede soddisfatte al 50% le ragioni legittime del
territorio e dei cittadini e l'ambizione della Giunta regionale
di imporre con la forza scelte di natura partitica.
"Insomma personalmente sarei disposto a spendermi per verificare
la possibilità di una rinuncia alle sacrosante ragioni di
principio pur di chiudere, con la gestione in capo al Comune, una
vicenda che fa male a Gorizia, che si vede mortificata una volta
di più per ragioni esclusivamente politiche.
"Il voto mio e di Forza Italia in Consiglio regionale - assicuro
sin d'ora - sarà rispettoso delle scelte del Consiglio comunale
di Gorizia. Infatti va riconosciuto ed apprezzato, a questo
proposito, come esso, in occasione delle grandi scelte per la
propria città, si dimostri coeso, al di là degli steccati
politici e ideologici, nella comune consapevolezza di essere un
territorio oggetto di reiterate espropriazioni, nella sanità,
come nelle risorse destinate agli enti locali ed ora nel proprio
patrimonio culturale. Nei prossimi giorni anche della propria
acqua e relative tariffe".