M5S: Sergo, a Sauris e Tolmezzo spesi milioni per cattedrali nel deserto
(ACON) Trieste, 13 mar - "Cattedrali nel deserto, progetti mai
andati a buon fine, soldi pubblici spesi male, giovani in fuga.
Avevamo già invitato la Giunta Serracchiani un anno e mezzo fa a
fare luce su questi casi invece di focalizzarsi solo sulle
iniziative positive che imprenditori della nostra Regione sono
riusciti a realizzare con i fondi pubblici. Ovviamente siamo
rimasti inascoltati e da pochi giorni è tornato alla ribalta il
caso della Centrale a biomasse di Sauris, sulla quale abbiamo
predisposto un'interrogazione per capire come sia stato possibile
erogare tutti quei soldi senza che la centrale fosse mai entrata
in funzione".
A parlare è il portavoce del M5S in Consiglio regionale Cristian
Sergo che ricorda che "il progetto di teleriscaldamento era tra
quelli previsti dal cosiddetto "Obiettivo 2", per il
finanziamento dei quali venne istituito un fondo speciale presso
la finanziaria regionale Friulia. Le indagini della Procura, già
"attenzionata" dall'amministrazione regionale, erano state
avviate nel 2012. Perché, allora, solo dopo quasi quattro anni si
torna a indagare sulla stessa vicenda?
"Stessa sorte potrebbe avere anche un altro progetto - di sicuro
non sarà l'ultimo, afferma il consigliere - che doveva essere
realizzato a Tolmezzo: un importante centro per l'agroalimentare
dell'Alto Friuli presso l'edificio "ex Rilcto" della comunità
montana. Nel 2006 grazie ai fondi europei Inter-reg
Italia-Slovenia è stato realizzato, infatti, un impianto di
imbottigliamento del latte bovino, caprino ed ovino, mai entrato
effettivamente in funzione. Stiamo parlando di un investimento -
dichiarato - di oltre 500 mila euro con gli impianti che
dovrebbero essere ancora presenti dove nel 2008 vennero
presentati al pubblico.
"Successivamente, nello stesso stabile qualcuno pensò bene di
realizzare un centro per la conservazione, trasformazione e
lavorazione dei prodotti ortofrutticoli. Negli anni, per la
manutenzione straordinaria dell'edificio sono stati stanziati 480
mila euro previsti nel Piano Regionale Sviluppo Montano 2007 -
2009, mentre per la ristrutturazione dell'edificio da destinarsi
a centro di riferimento agroalimentare sono stati appaltati tre
lotti di lavori. Un primo lotto di lavori nel 2007 per 635.350
euro, un secondo lotto nel 2012 per 700 mila euro, e infine venne
inserito nel programma triennale un terzo lotto per 1,3 milioni
di euro, per il quale inizialmente erano previsti solo un milione
e 50 mila euro.
"A distanza di tanto tempo l'edificio è ancora inutilizzato. Come
al solito ci si chiede - conclude Sergo - quante persone
avrebbero potuto lavorare all'interno di queste strutture in
tutti questi anni e infine quanti giovani son stati invece
costretti ad abbandonare la montagna perché non ci sono
investimenti mirati a creare occupazione".