FI: Novelli-Ziberna, in Aula pdl sostegno famiglie con bimbi
(ACON) Trieste, 14 mar - COM/MPB - "Tutelare e sostenere le
famiglie in questo difficile momento di crisi economica e,
parallelamente, far fronte alla denatalità che negli ultimi anni
ha colpito anche la nostra regione, come attestano i dati dei
ricercatori dell'Ires, in base ai quali nel 2015 il FVG ha
registrato un decremento delle nascite del -5,4%, ben al di sopra
della media nazionale (-3,4%)".
E' questo l'obiettivo della proposta di legge "Norme a sostegno
della natalità e della cura degli infanti" presentata dai
consiglieri regionali di Forza Italia Roberto Novelli e Rodolfo
Ziberna (primi firmatari) e sottoscritta anche dai colleghi
Riccardo Riccardi, Elio De Anna, Bruno Marini, oltre a Mara
Piccin del Gruppo Misto.
"La nostra proposta di legge - rilevano Novelli e Ziberna - è
stata presentata nel 2014, ma il centrosinistra ha deciso di
calendarizzarla in Aula appena per la prossima seduta del 17
marzo. Calendarizzazione che, peraltro, è avvenuta senza il
passaggio in Commissione. Un'ulteriore dimostrazione di quanto
questo centrosinistra sia più solerte nel far approvare norme che
distruggono la nostra sanità e i nostri Enti locali".
"Con la soppressione del bonus bebè da parte della Giunta
Serracchiani le nostre famiglie si sono trovate senza alcun tipo
di risorsa per sostenere la nascita e la crescita dei figli. E, a
tutt'oggi, la situazione non è certo cambiata: non vengono,
infatti, destinate risorse sufficienti per incentivare la
natalità e la genitorialità.
"Sappiamo tutti benissimo - proseguono i consiglieri di Forza
Italia - quanto può costare un neonato tra carrozzine, latte,
pannolini, asili nido. Tutte spese che sono diventate ancora più
difficili con l'acuirsi della crisi economica e che hanno portato
a un importante decremento della natalità. Da qui nasce
l'esigenza di predisporre una norma che - in osservanza anche dei
principi sanciti dalla Costituzione, nonché della Convenzione ONU
sui diritti del fanciullo - tuteli le nascite, favorisca la
maternità e la paternità consapevoli, sostenga la
corresponsabilità dei genitori negli impegni di cura e di
educazione dei figli e persegua la tutela della salute
dell'individuo nell'ambito familiare.
"La proposta di legge che abbiamo presentato intende sostenere le
famiglie nella cura del bambino nei primi anni della sua vita
concedendo un contributo per le spese documentate relative agli
acquisti effettuati sul territorio regionale per articoli e
servizi destinati alla cura della prole dal momento della
nascita. In pratica i genitori possono presentare gli scontrini
sui quali sono indicate le spese per il nascituro che verranno
poi rimborsate dalla Regione.
"L'ammontare complessivo del contributo (che può essere
cumulabile con eventuali altri contributi disposti per i medesimi
fini dall'Amministrazione regionale o statale) - affermano ancora
Novelli e Ziberna - non potrà essere superiore a 1.000 euro per
ogni anno solare e per ciascun figlio, fino al compimento del
terzo anno di età e non superiore ai 500 euro per ciascun figlio
di età compresa tra i 3 e i 5 anni. Viste le condizioni più
disagiate, il limite del contributo sarà elevato del 25% nel caso
in cui il bambino risieda con uno o entrambi i genitori in una
località montana.
"Per monitorare l'efficacia dei suddetti finanziamenti per le
famiglie la Giunta presenterà una relazione annuale informativa
al Consiglio regionale sull'attuazione della legge, con
particolare riferimento ai criteri adottati e alle modalità per
valutare il disagio economico e sociale dei destinatari".
"Auspichiamo - concludono Novelli e Ziberna - che finalmente la
proposta di legge venga approvata, anche perché sono purtroppo
molte le famiglie che rinunciano ad avere figli a causa delle
difficoltà economiche. Aiutare queste famiglie significa
investire sul futuro di tutti: un Paese dove non nascono più
bambini, è destinato, prima o poi, a scomparire".