LN: Zilli, pdl sistema idrico, i territori perdono ancora autonomia
(ACON) Trieste, 14 mar - COM/MPB - "Una nuova stoccata
all'autonomia dei territori e una fuga in avanti per mostrare a
Roma di aver fatto i compiti": così commenta Barbara Zilli (LN)
la proposta di legge sul servizio idrico che da mercoledì sarà in
discussione in Consiglio regionale.
"Per l'ennesima volta la maggioranza di questa Regione vuole
dimostrare di essere all'avanguardia - dice Zilli - senza
aspettare nemmeno gli esiti di ciò che sta accadendo a Roma. Non
dimentichiamoci che è in discussione una proposta di legge sulla
gestione pubblica dell'acqua e del servizio idrico, ma il Pd del
Friuli Venezia Giulia continua a giocare a fare il primo della
classe sulla pelle dei cittadini.
"L'acqua è patrimonio comune, e tale deve restare. Soprattutto in
montagna. Ricordiamoci degli esiti del referendum del 2011:
migliaia di cittadini sono andati a votare per mantenere l'acqua
come bene pubblico. In montagna l'acqua è un grandissimo
patrimonio, un valore aggiunto importantissimo: che cosa rimarrà
di quei territori se li priveremo anche di questa risorsa?
"Dal momento che la nostra Regione ha competenza in materia di
acqua pubblica, si potevano trovare soluzioni diverse per
riformare il sistema - conclude Zilli - magari prendendo esempio
da nostri vicini, esaminando quello che è accaduto in provincia
di Trento. Bastava scegliere un percorso diverso da quello
meramente accentratore e speculativo che ha deciso invece di
intraprendere questa maggioranza regionale".