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LN: Zilli, pdl sistema idrico, i territori perdono ancora autonomia

14.03.2016
16:20
(ACON) Trieste, 14 mar - COM/MPB - "Una nuova stoccata all'autonomia dei territori e una fuga in avanti per mostrare a Roma di aver fatto i compiti": così commenta Barbara Zilli (LN) la proposta di legge sul servizio idrico che da mercoledì sarà in discussione in Consiglio regionale.

"Per l'ennesima volta la maggioranza di questa Regione vuole dimostrare di essere all'avanguardia - dice Zilli - senza aspettare nemmeno gli esiti di ciò che sta accadendo a Roma. Non dimentichiamoci che è in discussione una proposta di legge sulla gestione pubblica dell'acqua e del servizio idrico, ma il Pd del Friuli Venezia Giulia continua a giocare a fare il primo della classe sulla pelle dei cittadini.

"L'acqua è patrimonio comune, e tale deve restare. Soprattutto in montagna. Ricordiamoci degli esiti del referendum del 2011: migliaia di cittadini sono andati a votare per mantenere l'acqua come bene pubblico. In montagna l'acqua è un grandissimo patrimonio, un valore aggiunto importantissimo: che cosa rimarrà di quei territori se li priveremo anche di questa risorsa?

"Dal momento che la nostra Regione ha competenza in materia di acqua pubblica, si potevano trovare soluzioni diverse per riformare il sistema - conclude Zilli - magari prendendo esempio da nostri vicini, esaminando quello che è accaduto in provincia di Trento. Bastava scegliere un percorso diverso da quello meramente accentratore e speculativo che ha deciso invece di intraprendere questa maggioranza regionale".