M5S: Sergo,servizio idrico e rifiuti,pdl non sente richieste territori
(ACON) Trieste, 14 mar - COM/MPB - In merito alla legge sul
servizio idrico e rifiuti, il portavoce del M5S in Consiglio
regionale Cristian Sergo sottolinea che "solo il M5S si è opposto
a questo provvedimento imposto con metodi poco democratici e
sordo alle legittime richieste di alcuni territori della regione"
e lo ribadisce facendo sapere la partecipazione a Udine dei
Cinquestelle alla conferenza stampa intitolata "L'acqua nelle
proposte di legge regionale e statale: bene comune o merce?" "Una
partecipazione - spiega Sergo - per riaffermare ancora una volta
tutta la contrarietà del MoVimento 5 Stelle alla proposta di
legge sulla organizzazione delle funzioni relative al servizio
idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti.
Un testo frettoloso, impreciso, calato dall'alto, poco
democratico e incapace di tutelare i singoli territori".
Insiste il consigliere : "Abbiamo chiesto il rinvio della
discussione e votato contro questo provvedimento, che di speciale
non ha nulla e che potrebbe esserlo davvero se solo la politica
lo volesse invece di accettare i diktat romani.
"Inoltre si è preferito un metodo scarsamente democratico. Basti
pensare che durante la discussione in Commissione non era
presente neppure il direttore del Servizio disciplina servizio
idrico integrato, gestione risorse idriche, tutela acque da
inquinamento della Regione. L'ufficio che avrebbe dovuto
esprimere i dovuti pareri tecnici sugli emendamenti presentati
dalle varie forze politiche.
Assenti - purtroppo - anche i comitati dei cittadini e alcuni
sindaci che avrebbero voluto spiegare le loro ragioni. Boem,
presidente della IV Commissione, ha ritenuto anche questi
contributi del tutto inutili!
Il risultato finale di questo provvedimento, che ha visto in
Commissione come unico voto contrario quello del MoVimento 5
Stelle, sarà devastante - avverte Sergo -. Con una Autorità unica
chiamata a governare, a livello regionale, sia il servizio idrico
che la gestione integrata dei rifiuti, il Friuli Venezia Giulia
finirà per accentrare le decisioni e calpestare il sacrosanto
desiderio di autonomia espresso in modo più che legittimo da
alcuni territori di questa regione.