LN: Zilli, Tarvisio da città turistica a ghetto per immigrati
(ACON) Trieste, 15 mar - COM/MPB - "Benvenuti a Tarvisio, prima
colonia per sedicenti profughi in Italia. Tra un po' sarà questo
ciò che leggeremo sui cartelli che il sindaco sarà costretto a
mettere all'ingresso della sua città?"
Dure le parole di Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega
Nord, che così commenta la notizia di un possibile utilizzo della
caserma Lamarmora per ospitare profughi.
"Tarvisio è una cittadina che ha già subito troppo, per effetto
dell'eliminazione delle frontiere prima e poi per la dismissione
delle caserme. Negare un'occasione concreta per avere un futuro è
inconcepibile.
"Da una parte abbiamo il prefetto Zappalorto che indica Lamarmora
come possibile ricovero di sedicenti profughi in previsione di
nuovi arrivi dall'Austria; dall'altra l'assessore Torrenti che
invece prova maldestramente a gettare acqua sul fuoco dicendo che
non c'è emergenza. La verità è che si vuole trasformare la
montagna in colonia per profughi, creando business non per il
territorio, ma solo per la gestione degli immigrati attraverso
associazioni e cooperative.
"Il comune di Tarvisio rischia in questo modo di vedere andare in
fumo 50 milioni di euro di investimenti che potrebbero portare
posti di lavoro e volano turistico, con importanti ricadute
economiche e sociali per tutto il territorio circostante. Senza
contare il fatto che la società russa pronta all'investimento
riqualificherebbe un'area che sta cadendo a pezzi. Quanto
costerebbe allo Stato e alla Regione adeguare la struttura per
metterci gli immigrati? Non vorrei che si ripetesse il copione
già visto con la Cavarzerani e la Monti dove, di rinvio in
rinvio, ancora non sono finiti i lavori di ristrutturazione.
"Bene fa il sindaco di Tarvisio a non volere altri immigrati: a
queste zone non servono altri centri di prima accoglienza,
tantomeno in caserme dismesse, una scelta alla quale la Lega Nord
si è sempre opposta e continuerà ad opporsi".