CR: approvata Risoluzione Sessione europea 2016 (8)
(ACON) Trieste, 17 mar - RCM - L'Aula ha approvato
all'unanimità la Risoluzione della Sessione europea 2016 come
proposta dalla V Commissione consiliare e illustrata dal suo
stesso presidente, Vincenzo Martines (Pd), riferita alla
partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia alla
definizione delle politiche dell'Unione europea. Ovvero, sono
state approvate le priorità che più interessano direttamente la
nostra Regione tra quelle contenute nel Programma di lavoro della
Commissione europea per il 2016 "È il momento di andare oltre
l'ordinaria amministrazione".
Si tratta di iniziative e atti di particolare interesse per la
Regione - è stato spiegato - perché aventi un potenziale impatto
sulle politiche del territorio o perché riguardano materie di
competenza regionale. Il lavoro finale è frutto del lavoro delle
singole Commissioni permanenti, che hanno trattato le priorità
comunitarie ciascuna per le parti di competenza.
Gli obiettivi individuati sono legati a temi quali: occupazione,
crescita, investimenti, economia circolare, appalti pubblici,
aiuti di Stato; ambiente sano, agenti antimicrobici, tutela della
salute, processi di valutazione delle tecnologie sanitarie,
equilibrio di genere; energia resiliente, cambiamenti climatici;
mercato interno unico, mobilità dei lavoratori, regimi Iva,
tassazione delle società, mercato del latte, salute e sicurezza
sul lavoro, cartolarizzazione, mercato dei servizi portuali;
diritti sociali, piattaforma europea della cooperazione, lavoro
sommerso; commercio anche digitale, libero scambio con gli Stati
Uniti, trasparenza dei negoziati commerciali; migrazione,
integrazione, gestione delle frontiere; maggiore coinvolgimento
degli enti locali e regionali nelle politiche dell'Ue già nella
fase pre-legislativa; processo democratico sugli Ogm in Europa
per una ricerca indipendente.
Nella Risoluzione si evidenzia che l'esame del Programma di
lavoro annuale della Commissione europea consente al Consiglio
regionale del FVG di individuare le iniziative dell'Unione
europea di interesse per la regione e di formulare indirizzi
generali alla Giunta regionale. Inoltre consente di organizzare
una collaborazione con le Assemblee legislative regionali e il
Parlamento nazionale, cosicché Parlamento e Governo possono tener
conto degli indirizzi espressi a livello regionale nel
predisporre la partecipazione alla fase ascendente delle leggi
europee.
L'assessore Francesco Peroni aveva già espresso l'impegno della
Giunta regionale a concentrare l'attenzione sulle priorità
individuate seguendone l'iter legislativo, per poter intervenire
con efficacia nel processo normativo europeo. Perché i temi
europei - ha ribadito l'assessore in Aula - sono solo
apparentemente lontani e poco importanti ai fini delle politiche
nazionali e regionali, mentre non lo sono affatto, si pensi solo
alle decisioni per temi quali immigrazione ed economia.
Una volta approvata dall'Aula, la Risoluzione sarà trasmessa a
Camera, Senato, Conferenza delle Assemblee legislative e Comitato
delle Regioni europee, così come avverrà per le Risoluzioni delle
altre Regioni d'Italia. Anche perché - ha concluso Peroni - si
tratta di documenti che hanno senso solo se, attraverso l'azione
con il Governo e con le altre Regioni, riescono a incidere sulle
scelte dell'Ue.
(immagini tv)
(segue)