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LN: Zilli, pdl sistema idrico, tutelare territori montani virtuosi

17.03.2016
18:39
(ACON) Trieste, 17 mar - COM/MPB - "Una nuova stoccata all'autonomia dei territori e una fuga in avanti per mostrare a Roma di aver fatto i compiti".

Così commenta Barbara Zilli (LN) la proposta di legge sul servizio idrico che ha iniziato oggi il suo percorso in Aula.

"Per l'ennesima volta, la maggioranza di questa Regione vuole dimostrare di essere all'avanguardia - dice Zilli - senza aspettare nemmeno gli esiti di ciò che sta accadendo a Roma.

"Ci sono molti casi virtuosi di autogestione della risorsa idrica anche nel resto d'Italia; casi che devono essere presi a esempio. L'acqua è patrimonio comune, e tale deve restare. Soprattutto in montagna. Lì l'acqua è un grandissimo patrimonio, un valore aggiunto importantissimo: che cosa rimarrà di quei territori se li priveremo anche di questa risorsa?

"Si sarebbe potuto fare di più e meglio: un unico ambito regionale penalizza i territori periferici, meglio sarebbe stato mantenere gli attuali che ricalcano i confini delle province. Inoltre, la mancata valorizzazione della legge statale, che prevede la possibilità di gestire in economia la risorsa nei comuni montani fino a mille abitanti. "Ricordiamoci degli esiti del referendum del 2011, migliaia di cittadini sono andati a votare per mantenere l'acqua bene pubblico. Bastava scegliere un percorso diverso nel merito e nel metodo, anziché procedere nel solco di questa deriva accentratrice che ormai, abbiamo visto in molti altri casi, ha deciso di intraprendere questa maggioranza regionale".