Ncd: Cargnelutti, viaggi istruzione, no responsabilità insegnanti
(ACON) Trieste, 20 mar - COM/AB - "La recente circolare del
Miur del 3 febbraio 2016, prot. 674, relativa alla
"responsabilità nei viaggi di istruzione" individua, in pratica,
nel docente accompagnatore un capro espiatorio che sa tanto di
classica vittima sacrificale in prossimità delle feste di Pasqua.
La circolare è tanto assurda quanto potenzialmente pericolosa, e
chiediamo alla Giunta del FVG di attivarsi nei confronti del
ministero per proporre il ritiro o, se non fosse possibile, di
chiarire urgentemente il valore normativo e l'ambito applicativo,
che sembra contraddire la precedente risolutiva circolare del
2012, per evitare il blocco completo delle attività relative ai
viaggi di istruzione".
A muoversi in questa direzione è il consigliere regionale Ncd
Paride Cargnelutti, che ha depositato una mozione urgente.
"Le misure indicate nella circolare - afferma Cargnelutti - hanno
veramente dell'assurdo, visto che si chiede che nel corso del
viaggio gli accompagnatori debbano prestare attenzione al fatto
che il conducente di un autobus non assuma sostanze stupefacenti,
psicotrope (psicofarmaci) né bevande alcoliche, neppure in modica
quantità. Durante la guida egli non potrà far uso di apparecchi
radiotelefonici o usare cuffie sonore, salvo apparecchi a viva
voce o dotati di auricolare. Gli accompagnatori sono anche
sollecitati a prestare attenzione alla velocità tenuta, che deve
sempre essere adeguata alle caratteristiche e alle condizioni
della strada, del traffico e a ogni altra circostanza
prevedibile, nonché entro i limiti prescritti dalla segnaletica e
imposti agli autobus: 80 km fuori del centro abitato e 100 km in
autostrada".
"Le implicazioni di tali previsioni - continua Cargnelutti - sono
notevoli, anche in caso di contenzioso, lasciando configurare
profili di responsabilità per gli accompagnatori, che sono terzi
trasportati al pari degli studenti e che inoltre, con l'eccezione
dei casi di macroscopica evidenza, non si comprende in che modo e
a che titolo essi possano prestare attenzione e inibire
l'assunzione, in particolare se di modica entità, di alcool o
altre sostanze, o a verificarne l'assunzione. A tanto si aggiunga
che il vademecum richiede che in maniera empirica si debba
prestare attenzione alle caratteristiche costruttive, funzionali
e ai dispositivi di equipaggiamento, tra cui si elencano: usura
pneumatici, efficienza dei dispositivi visivi, illuminazione,
retrovisori, esistenza di cartelli-pittogrammi o sistemi audio
visivi che informano i passeggeri dell'obbligo di utilizzo dei
sistemi di ritenuta-cinture".
"Appaiono legittime le perplessità e le preoccupazioni
manifestate dai docenti accompagnatori, tanto che già da tempo in
tante scuole la difficoltà di trovare docenti accompagnatori ha
portato a rinunciare all'organizzazione di viaggi di istruzione e
c'è da presumere che questo provvedimento scoraggerà gli
indecisi. In questo paradosso - conclude Cargnelutti - nulla si
prescrive in relazione alle gite scolastiche che prevedono voli
aerei, e che conseguentemente potrebbe essere applicata dai
docenti accompagnatori 'in analogia e a scanso di responsabilità'
bloccando le attività sugli scali aeroportuali nazionali e
internazionali
".
"E' opportuno quindi che la Giunta chieda al ministero di fare
chiarezza, anche in tempi rapidi, perché altrimenti il rischio
del blocco completo dei viaggi di istruzione delle scuole
regionali sarebbe garantito".
Infine, una nota giuridica offerta alla valutazione delle scuole:
alcuni istituti scolastici stanno predisponendo delle
dichiarazioni di esonero-responsabilità per i docenti
accompagnatori che dovrebbe preservarlo da conseguenze
civilistiche/risarcitorie disciplinari, penali ecc. ecc. Si
rileva che nel nostro ordinamento giuridico non è ammessa forma
di deresponsabilizzazione di tipo precauzionale.