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FI: Ziberna, conti Regione e Comuni a rischio con il bail-in

20.03.2016
14:23
(ACON) Trieste, 20 mar - COM/AB - "Dal primo gennaio di quest'anno si applica il famigerato bail-in nei rapporti tra banche e risparmiatori. Ciò significa che non interverrà più lo Stato a pagare i debiti e gli errori delle banche, ma saranno i clienti stessi. La Regione, che detiene ingenti risorse presso banche regionali e altrettanto i Comuni, come si cauteleranno da questi rischi, capaci di mettere a repentaglio la loro capacità amministrativa?"

Lo chiede Rodolfo Ziberna, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, attraverso un'interrogazione alla presidente Debora Serracchiani e all'assessore competente. "In pratica - precisa Ziberna - il salvataggio dell'istituto di credito non avviene più con soldi pubblici dello Stato o delle banche centrali, come è stato sino a oggi, bensì attraverso la riduzione del valore delle azioni e di alcuni crediti (come quelli dei correntisti che abbiano depositato più di 100mila euro) o la loro conversione in azioni, per assorbire le perdite e ricapitalizzare la banca in misura sufficiente a risolvere la crisi e a mantenere la fiducia del mercato. Si è parlato di prelievo forzoso e certo il recente caso delle quattro banche salvate per decreto, anche se ancora al di fuori delle procedure legate al bail-in, ha suscitato non poche polemiche e fatto intuire che il rischio aumenta all'aumentare dei problemi finanziari dei vari istituti di credito". "Non tutti i risparmiatori avranno tempo e competenze per leggere i bilanci della propria banca - aggiunge il consigliere regionale azzurro - e per rilevare lo stato di salute di un istituto bancario e le criticità che potranno emergere in qualsiasi momento, se non tempestivamente rilevate faranno sì che siano chiamati a pagare il conto di errori di gestione ed eventuali illeciti del management innanzitutto gli azionisti, in subordine gli obbligazionisti e, se non bastassero i loro sacrifici, anche i correntisti, ma solo coloro che hanno più di 100mila euro depositati". "Considerato che l'Amministrazione regionale ha depositati ovviamente importi superiori ai 100mila euro e, analogamente, una parte significativa dei Comuni del Friuli Venezia Giulia, non posso non essere preoccupato per ciò che accadrebbe ai Comuni e conseguentemente ai cittadini a causa del venir meno di importanti risorse che provocherebbero l'impossibilità di operare interventi, assicurare servizi, sino a pagare gli stipendi dei dipendenti. Temo che questa Giunta regionale, nota per il suo disfattismo e incapacità di governo, non abbia pensato a queste conseguenze, ed è per questa ragione che, con la mia interrogazione - conclude Ziberna - intendo conoscere se e quali precauzioni abbia adottato la Regione e come sia intervenuta per tutelare i Comuni, soprattutto quelli più piccoli".