FI: Novelli, un gruppo di lavoro per contrastare la denatalità
(ACON) Trieste, 22 mar - COM/RCM - "Creare un gruppo di lavoro,
formato da esperti e professionisti come sociologi, psicologi e
ginecologi, per studiare a fondo le cause della denatalità in
Friuli Venezia Giulia e proporre le migliori soluzioni possibili,
anche intervenendo sul nostro attuale sistema di welfare, a
tutela delle nascite e della famiglia."
È quanto chiedono in una mozione i consiglieri regionali di Forza
Italia Roberto Novelli (primo firmatario), Riccardo Riccardi,
Rodolfo Ziberna, Elio De Anna e Bruno Marini.
Quello della denatalità - rileva Novelli - è un problema che non
può e non deve essere sottovaluto. Come Forza Italia, abbiamo già
presentato in Consiglio regionale la proposta di legge "Norme a
sostegno della natalità e della cura degli infanti" che, dopo due
anni, dovrebbe essere discussa la prossima settimana in Aula e ci
auguriamo che trovi la massima condivisione, anche perché un
sostegno economico può davvero aiutare le famiglie nei primi anni
di vita del bambino.
Questa mozione - aggiunge Novelli - vuole invece cercare di
proporre soluzioni a un problema che nel nostro Paese sta
raggiungendo proporzioni enormi. Secondo l'ultima indagine Istat
del 2014, infatti, l'Italia è un Paese a crescita zero con un
saldo nascite/morti pari a 100mila e una popolazione sempre più
vecchia che ha raggiunto i livelli del biennio 1917-1918, in
piena Prima Guerra Mondiale. Oltretutto, secondo i dati dei
ricercatori dell'Ires nel 2015 il FVG ha registrato un decremento
delle nascite del -5,4%, ben al di sopra della media nazionale.
Come si apprende dai quotidiani locali, inoltre - prosegue
l'esponente di Forza Italia -, i bambini venuti alla luce in FVG
sono stati 8.815, a fronte dei 9.258 dell'anno precedente, e alla
clinica di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Santa Maria
della Misericordia di Udine si è passati da 1.596 nati nel 2014 a
1.543 nel 2015. Parallelamente, continua l'invecchiamento della
popolazione italiana, con il nostro territorio che si aggiudica
la medaglia d'argento per la media regionale più elevata. Ormai,
anche la popolazione straniera residente e i flussi migratori
riescono a malapena a compensare questo calo demografico
italiano. E lo scenario futuro è destinato a peggiorare.
Sempre secondo l'Istat - afferma ancora Novelli -, nel 2050 ci
saranno 263 anziani ogni 100 giovani, con il rischio del tracollo
del sistema sociale. Se l'Italia vorrà mantenere una popolazione
vicina ai 60 milioni (come quella attuale), da qui al 2050 dovrà
contare su un saldo migratorio tra le 180mila e le 300mila unità,
ovvero, considerando gli esodi, ricevere ogni anno almeno 300mila
nuovi arrivati.
Come Forza Italia - conclude Novelli - chiediamo alla Giunta
regionale di creare un gruppo di lavoro formato da esperti del
settore sia per studiare a fondo il problema, sia per proporre le
migliori soluzioni e le politiche di welfare che possano essere
più efficaci.