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FI: Novelli, un gruppo di lavoro per contrastare la denatalità

22.03.2016
13:09
(ACON) Trieste, 22 mar - COM/RCM - "Creare un gruppo di lavoro, formato da esperti e professionisti come sociologi, psicologi e ginecologi, per studiare a fondo le cause della denatalità in Friuli Venezia Giulia e proporre le migliori soluzioni possibili, anche intervenendo sul nostro attuale sistema di welfare, a tutela delle nascite e della famiglia."

È quanto chiedono in una mozione i consiglieri regionali di Forza Italia Roberto Novelli (primo firmatario), Riccardo Riccardi, Rodolfo Ziberna, Elio De Anna e Bruno Marini.

Quello della denatalità - rileva Novelli - è un problema che non può e non deve essere sottovaluto. Come Forza Italia, abbiamo già presentato in Consiglio regionale la proposta di legge "Norme a sostegno della natalità e della cura degli infanti" che, dopo due anni, dovrebbe essere discussa la prossima settimana in Aula e ci auguriamo che trovi la massima condivisione, anche perché un sostegno economico può davvero aiutare le famiglie nei primi anni di vita del bambino.

Questa mozione - aggiunge Novelli - vuole invece cercare di proporre soluzioni a un problema che nel nostro Paese sta raggiungendo proporzioni enormi. Secondo l'ultima indagine Istat del 2014, infatti, l'Italia è un Paese a crescita zero con un saldo nascite/morti pari a 100mila e una popolazione sempre più vecchia che ha raggiunto i livelli del biennio 1917-1918, in piena Prima Guerra Mondiale. Oltretutto, secondo i dati dei ricercatori dell'Ires nel 2015 il FVG ha registrato un decremento delle nascite del -5,4%, ben al di sopra della media nazionale.

Come si apprende dai quotidiani locali, inoltre - prosegue l'esponente di Forza Italia -, i bambini venuti alla luce in FVG sono stati 8.815, a fronte dei 9.258 dell'anno precedente, e alla clinica di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine si è passati da 1.596 nati nel 2014 a 1.543 nel 2015. Parallelamente, continua l'invecchiamento della popolazione italiana, con il nostro territorio che si aggiudica la medaglia d'argento per la media regionale più elevata. Ormai, anche la popolazione straniera residente e i flussi migratori riescono a malapena a compensare questo calo demografico italiano. E lo scenario futuro è destinato a peggiorare.

Sempre secondo l'Istat - afferma ancora Novelli -, nel 2050 ci saranno 263 anziani ogni 100 giovani, con il rischio del tracollo del sistema sociale. Se l'Italia vorrà mantenere una popolazione vicina ai 60 milioni (come quella attuale), da qui al 2050 dovrà contare su un saldo migratorio tra le 180mila e le 300mila unità, ovvero, considerando gli esodi, ricevere ogni anno almeno 300mila nuovi arrivati.

Come Forza Italia - conclude Novelli - chiediamo alla Giunta regionale di creare un gruppo di lavoro formato da esperti del settore sia per studiare a fondo il problema, sia per proporre le migliori soluzioni e le politiche di welfare che possano essere più efficaci.