99 Domande su diversità linguistica: a Udine si presenta progetto 25/3
(ACON) Trieste 23 mar - MPB - "Molti credono che la lingua sia
semplicemente "uno strumento di comunicazione", come un
telefonino o una matita. Ma è molto di più: è una caratteristica
fondamentale della specie umana. In noi, tra noi e fuori di noi,
essa determina modalità e qualità delle relazioni, letture e
interpretazioni del reale e dell'immaginario. Dà nome alle cose.
Identifica e fa identità. Ogni lingua riflette la straordinaria
varietà, nel tempo e nello spazio, dei modi di vita, insediamento
e pensiero dell'umanità. Eppure, la natura della lingua non viene
insegnata."
E' su questa riflessione che si fonda l'edizione del progetto "99
Domande-Diversità linguistica e Diritti linguistici, nella
versione friulana Diversitat linguistiche e dirits linguistics, a
cura di Giovanni Agresti dell'Associazione Lem-Italia, edito
dalla Cooperativa sociale onlus Futura di San Vito al
Tagliamento, con il sostegno del Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia e dell'ARLeF (Agjenzie Regjonal pe Lenghe
Furlane), per spiegare cosa sia appunto la diversità linguistica
e perché valga la pena difenderla.
La presentazione della pubblicazione avrà luogo venerdì 25 marzo
alle 17.00, a Udine, nella sala Pasolini della sede della Regione
(via Sabbadini 31), alla presenza del presidente del Consiglio
Franco Iacop, del presidente dell'ARLeF, Lorenzo Fabbro e di
Patrizia Geremia art director della Cooperativa Futura.
Alla base dell'iniziativa il convincimento che i diritti
linguistici sono anche e soprattutto diritti umani: diritto a
utilizzare la propria lingua materna per poter stare al mondo
alla pari degli altri. Ma anche diritto ad alternative culturali,
ideologiche e persino economiche.
Per affrontare questo appassionante e sfaccettato argomento a
dieci illustri studiosi di varie origini e discipline è stato
chiesto di individuare le 99 informazioni che si devono
assolutamente conoscere sulla diversità linguistica e sui diritti
linguistici per contribuire a preparare un mondo migliore.
Sottolineando che il motto dell'Unione europea è "uniti nella
diversità", per il presidente Iacop quest'opera conferma
l'attenzione della Regione il cui patrimonio linguistico è una
delle ragioni fondanti della sua specialità; qui da secoli
convivono i maggiori ceppi linguistici del Vecchio Continente;
poter contare su un nuovo strumento didattico divulgativo
riguardo la diversità linguistica rappresenta un passo avanti
nell'affermazione di una coscienza identitaria locale ed europea.
Dal canto suo il presidente Fabbro sottolinea che l'ARLeF, quale
organismo di politica linguistica della Regione FVG - che ha il
compito coordinare e sostenere le azioni in favore del friulano -
è consapevole che sia nella dimensione culturale sia in quella
del "diritto", la tutela delle lingue minoritarie riguarda tutti,
non solo le minoranze. La garanzia di sviluppo della diversità
linguistica è promozione di un patrimonio culturale che è
dell'intera comunità ed è un "diritto" per tutti, dato che
garantire diritti fondamentali come quelli linguistici
contribuisce a costruire una società più giusta, più democratica,
con evidente vantaggio per l'intera collettività.
L'Associazione culturale LEM-Italia è nata nel 2008 per sostenere
il progetto francoitaliano LEM, l'enciclopedia evolutiva delle
lingue d'Europa e del Mediterraneo (nazionali, ufficiali,
regionali, locali o minoritarie).
Il format 99 Domande sarà presentato anche Bruxelles nell'ambito
della rete delle lingue minoritarie.