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99 Domande su diversità linguistica: a Udine si presenta progetto 25/3

23.03.2016
11:17
(ACON) Trieste 23 mar - MPB - "Molti credono che la lingua sia semplicemente "uno strumento di comunicazione", come un telefonino o una matita. Ma è molto di più: è una caratteristica fondamentale della specie umana. In noi, tra noi e fuori di noi, essa determina modalità e qualità delle relazioni, letture e interpretazioni del reale e dell'immaginario. Dà nome alle cose. Identifica e fa identità. Ogni lingua riflette la straordinaria varietà, nel tempo e nello spazio, dei modi di vita, insediamento e pensiero dell'umanità. Eppure, la natura della lingua non viene insegnata."

E' su questa riflessione che si fonda l'edizione del progetto "99 Domande-Diversità linguistica e Diritti linguistici, nella versione friulana Diversitat linguistiche e dirits linguistics, a cura di Giovanni Agresti dell'Associazione Lem-Italia, edito dalla Cooperativa sociale onlus Futura di San Vito al Tagliamento, con il sostegno del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e dell'ARLeF (Agjenzie Regjonal pe Lenghe Furlane), per spiegare cosa sia appunto la diversità linguistica e perché valga la pena difenderla.

La presentazione della pubblicazione avrà luogo venerdì 25 marzo alle 17.00, a Udine, nella sala Pasolini della sede della Regione (via Sabbadini 31), alla presenza del presidente del Consiglio Franco Iacop, del presidente dell'ARLeF, Lorenzo Fabbro e di Patrizia Geremia art director della Cooperativa Futura.

Alla base dell'iniziativa il convincimento che i diritti linguistici sono anche e soprattutto diritti umani: diritto a utilizzare la propria lingua materna per poter stare al mondo alla pari degli altri. Ma anche diritto ad alternative culturali, ideologiche e persino economiche.

Per affrontare questo appassionante e sfaccettato argomento a dieci illustri studiosi di varie origini e discipline è stato chiesto di individuare le 99 informazioni che si devono assolutamente conoscere sulla diversità linguistica e sui diritti linguistici per contribuire a preparare un mondo migliore.

Sottolineando che il motto dell'Unione europea è "uniti nella diversità", per il presidente Iacop quest'opera conferma l'attenzione della Regione il cui patrimonio linguistico è una delle ragioni fondanti della sua specialità; qui da secoli convivono i maggiori ceppi linguistici del Vecchio Continente; poter contare su un nuovo strumento didattico divulgativo riguardo la diversità linguistica rappresenta un passo avanti nell'affermazione di una coscienza identitaria locale ed europea.

Dal canto suo il presidente Fabbro sottolinea che l'ARLeF, quale organismo di politica linguistica della Regione FVG - che ha il compito coordinare e sostenere le azioni in favore del friulano - è consapevole che sia nella dimensione culturale sia in quella del "diritto", la tutela delle lingue minoritarie riguarda tutti, non solo le minoranze. La garanzia di sviluppo della diversità linguistica è promozione di un patrimonio culturale che è dell'intera comunità ed è un "diritto" per tutti, dato che garantire diritti fondamentali come quelli linguistici contribuisce a costruire una società più giusta, più democratica, con evidente vantaggio per l'intera collettività.

L'Associazione culturale LEM-Italia è nata nel 2008 per sostenere il progetto francoitaliano LEM, l'enciclopedia evolutiva delle lingue d'Europa e del Mediterraneo (nazionali, ufficiali, regionali, locali o minoritarie).

Il format 99 Domande sarà presentato anche Bruxelles nell'ambito della rete delle lingue minoritarie.