Pd: Moretti e Martines, la riforma delle UTI non si ferma
(ACON) Trieste, 23 mar - COM/RCM - "La sentenza (anche se
slittata al 26 maggio) non blocca il percorso riformatore, le UTI
vanno avanti, quindi continuiamo con il nostro lavoro. Il tavolo
politico è nato per entrare nel merito delle questioni, non certo
per bloccarla".
Lo dicono il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego
Moretti, e il presidente della V Commissione consiliare, Vincenzo
Martines (Pd), commentando la decisione del Tribunale
amministrativo regionale di spostare al 26 maggio prossimo la
sentenza sui ricorsi presentati sia contro la legge di riforma,
sia riguardo ai confini delle Unioni territoriali intercomunali.
Non si sposta il termine dell'avvio delle UTI fissato al 15
aprile, perché la sentenza non cambia il percorso che stiamo
portando avanti. Il concetto - sostengono Martines e Moretti - è
che la sentenza non fa da spartiacque, come vorrebbe invece
l'opposizione. Il processo di integrazione tra Comuni è
inevitabile, se la sentenza ci dirà di porre dei cambiamenti lo
faremo, ma rispetto all'aggregazione delle UTI c'è la necessità
di partire con la loro costituzione.