M5S: Ussai, garantire livelli sicurezza emergenza pediatrica Latisana
(ACON) Trieste, 29 mar - COM/AB - "L'assessore regionale
Telesca è a conoscenza della segnalazione di undici medici in
servizio presso il Pronto soccorso di Latisana che hanno
manifestato seria preoccupazione nell'essere costretti a
sostituirsi a una figura come quella del pediatra con qualifiche
riconosciute e non delegabili per l'ambito non strettamente
legato alle situazione di emergenza urgenza? Lo sa l'assessore
che questi professionisti sostengono che quanto previsto dalla
riorganizzazione del servizio non può essere ritenuto rispettoso
dei criteri di garanzia e di sicurezza per loro e i pazienti?"
Di fronte al silenzio della Giunta Serracchiani, il portavoce del
MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Andrea Ussai, con
un'interpellanza, continua a incalzare l'Esecutivo sui livelli di
sicurezza garantiti dall'attuale gestione dell'emergenza urgenza
pediatrica all'ospedale di Latisana.
"L'assessore Telesca deve anche spiegare quali provvedimenti
abbia intenzione di assumere per eliminare i disservizi creatisi
per la popolazione e per garantire i criteri di sicurezza
adeguati per l'utenza pediatrica e i professionisti. Oltre alle
problematiche emerse in materia di sicurezza dei pazienti -
aggiunge Ussai -, si registrano infatti numerosi disservizi
oggetto di puntuali segnalazioni da parte dei cittadini che
spesso si vedono costretti a eseguire trasferimenti tra una
struttura e l'altra, sia tramite ambulanza che con mezzi propri
non sempre disponibili".
"D'altronde - precisa il portavoce del M5s - il Piano per la
sospensione temporanea dell'attività del punto nascita di
Latisana, specialmente quando si parla di trasporto di pazienti
critici, non sembra conforme al Piano emergenze urgenze regionale
dove, alla voce emergenza pediatrica, viene disposto
espressamente che i medici operanti sui mezzi di soccorso debbano
avere una specifica formazione mirata all'intervento di tipo
pediatrico".
"La situazione è ogni giorno più insostenibile. Bisogna agire con
urgenza. È quanto mai necessario - conclude Ussai - un incisivo
intervento dell'assessorato a garanzia del servizio pubblico
primario".