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CR: servizio idrico e rifiuti, votati primi tre articoli (2)

30.03.2016
12:31
(ACON) Trieste, 30 mar - MPB - L'Aula ha votato favorevolmente, a maggioranza, i primi tre articoli dei 29 che costituiscono l'ossatura della proposta di legge sulla organizzazione delle funzioni relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani: un provvedimento corredato da un robusto pacchetto di emendamenti, prevalentemente a firma dei consiglieri del MoVimento 5 Stelle, cui si aggiungono quelli dei proponenti il testo (Boem-Pd e Lauri-Sel), e alcuni ancora di consiglieri della maggioranza e di esponenti delle opposizioni.

Le modifiche introdotte con l'accoglimento di alcuni emendamenti alle prime norme vedono, per quanto riguarda l'articolo 1 (oggetto e finalità), il recupero, su proposta di Boem, di concetti contenuti negli emendamenti del M5S, in particolare il riferimento alle competenze statutarie della Regione aggiungendo quella sull'ordinamento degli Enti locali, senza però - è stato specificato - travalicare nelle competenze concorrenti sull'assunzione dei servizi di interesse locale o in quelle esclusive dello Stato in materia di tutela dell'ambiente.

Per quanto riguarda i principi (articolo 2), diverse le modifiche di integrazione introdotte su proposte di maggioranza e di opposizione. Così è di Boem con Lauri, Moretti-Pd e Paviotti-Citt il riferimento ai principi contenuti nella direttiva comunitaria quadro sulle acque, nei quali vengono indicati percorsi virtuosi e di partecipazione riguardanti la gestione delle risorse idriche; e sempre dei proponenti la legge, con Moretti, l'inserimento dei riferimenti al decreto legislativo 152 del 2006 relativamente ai rifiuti e ai principi comunitari in materia di economia circolare; e Boem, con Moretti e Colautti-Ncd, firma anche l'inserimento di un ulteriore riferimento normativo alla green economy, alle disposizioni e ai principi in materia di rifiuti e recupero di scarti; ancora dai proponenti la precisazione dell'acqua come bene comune; mentre dai Cinquestelle il riconoscimento dell'inalienabilità degli acquedotti e delle infrastrutture pubbliche ricomprese nel servizio idrico integrato regionale, il riferimento non solo all'ambiente naturale ma anche all'ecosistema e, infine, l'impegno a salvaguardare le aspettative delle generazioni future a fruire di un integro patrimonio ambientale.

Infine, non accolte o decadute le modifiche proposte all'articolo 3, riguardante l'individuazione dell'Ambito territoriale ottimale (Ato), che è stato quindi approvato nella versione votata dalla Commissione consiliare.

All'attenzione dell'Assemblea ora l'articolo 4 sull'Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti.

(immagini tv)

(segue)