Sel: Lauri, su gestione acqua preoccupazioni del tutto infondate
(ACON) Trieste, 30 mar - COM/AB - "Il Friuli Venezia Giulia non
sta privatizzando la gestione dell'acqua sul suo territorio,
anzi, sta approvando una legge che la definisce come un "bene
comune" e che rende la mano pubblica per il suo governo da parte
dei Comuni ancora più forte: chi vede nella legge regionale del
Friuli Venezia Giulia questo pericolo prende lucciole per
lanterne, la foga nel contrasto all'azione del Governo nazionale
non può arrivare a occultare la verità, e nemmeno il tentativo di
assimilare le scelte del Governo Renzi con quelle di questo
Governo regionale".
Lo ha affermato Giulio Lauri, capogruppo di Sel in Consiglio
regionale, relatore di maggioranza e firmatario della proposta,
intervenendo in Aula durante le votazioni del provvedimento che
riforma il servizio idrico integrato e il servizio di gestione
integrata dei rifiuti urbani.
"E' vero che in Parlamento una parte del Pd sta facendo marcia
indietro su una proposta di legge che recepisce le istanze del
Forum Italiano per l'acqua e che quella legge invece non va
cambiata. Ma in Friuli Venezia Giulia stiamo facendo altro. E chi
vede pericoli nella legge regionale e vuole colpire Serracchiani
per colpire Renzi, prende lucciole per lanterne: entro il
perimetro delle competenze regionali, con questa norma stiamo
facendo tutto ciò che è attualmente possibile per mantenere la
gestione pubblica dell'acqua, e contemporaneamente daremo mandato
alla Commissione paritetica di ottenere anche per noi sull'acqua
le stesse competenze di Aosta, Trento e Bolzano".
"Sfido chi invita i cittadini a manifestare sotto la Regione a
indicarci in che articoli della legge regionale si prevede una
gestione dell'acqua da parte dei privati, o azioni sulla tariffa
che non è argomento di competenza regionale. Questi articoli non
ci sono, e chi parla di norma che apre la strada ai privati in
realtà sta facendo solo propaganda elettorale", ha concluso Lauri.