LN: Zilli, immigrati in FVG, Giunta riferisca in Commissione
(ACON) Trieste, 5 apr - COM/MPB - "È vero, l'accoglienza non si
fa in un sottopassaggio: ma la Giunta ci dica, Serracchiani in
primis, come mai siamo arrivati a questo punto?"
Così Barbara Zilli, consigliera regionale della Lega Nord, su
quanto sta avvenendo a Udine per la gestione dell'emergenza
immigrazione e annuncia che chiederà l'audizione dell'assessore
Torrenti in VI Commissione per fare il punto sui dati delle
presenze e sulla situazione generale riguardo al fenomeno
immigrazione.
"Continuiamo a sentire le solite litanie rassicuranti sul fatto
che non c'è emergenza, che la situazione è sotto controllo, che
il sistema dell'accoglienza funziona. Solo fumo negli occhi,
poiché ormai è evidente che il disegno di Serracchiani e del Pd è
quello di raccontare quello che vogliono ai nostri cittadini e
nel frattempo elargire soldi pubblici alle associazioni amiche
che intervengono nella gestione di questi sedicenti profughi.
"Capisco la posizione delle associazioni di volontariato, che in
mancanza di un'azione istituzionale si sono dovute autogestire -
dice Zilli - ma questo altro non è che la cartina tornasole di un
modello di accoglienza assolutamente fallimentare. Se non è
emergenza questa, allora che cos'è?
"Non è possibile - dice ancora Zilli - che i lavori alla
Cavarzerani e alla Monti non siano ancora conclusi, nonostante le
rassicurazioni avute a gennaio da parte dell'assessore Torrenti.
Per questo chiederemo nuovamente, dopo che in passato questa
possibilità ci era stata negata, di effettuare un sopralluogo
alla Cavarzerani. Parallelamente la Regione tiene invece bloccata
la situazione della caserma Lamarmora di Tarvisio nell'attesa di
sapere se e quando sarà adibita all'accoglienza degli immigrati.
Serracchiani rimanga un po' più in Friuli a tastare con mano la
situazione e, nei suoi frequenti viaggi a Roma, rivendichi le
nostre legittime ragioni.
"Ormai siamo costantemente sopra la quota di immigrati
assegnataci dal Viminale, con una presidente volutamente inerte
sulla rinegoziazione al ribasso della quota, che manda avanti
Torrenti senza assumersi le sue responsabilità. In montagna
abbiamo una situazione talmente grave che da più parti si è
levato il coro di coloro che non vogliono una colonizzazione
della montagna da parte dei profughi. Non è solo la Lega a dirlo,
sono i cittadini.
"Per questo noi chiediamo che la Giunta venga a riferire alla VI
Commissione consiliare qual è la situazione reale. Quali sono i
dati certi sulle presenze, quelli del Viminale o quelli diffusi
da Torrenti? Quando saranno finiti i lavori alla Monti e alla
Cavarzerani? È venuto il momento che la Regione ci dia certezze e
prenda posizione con una presidente che, da vice Pd, faccia
sentire le nostre ragioni a Roma".