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LN: Zilli, immigrati in FVG, Giunta riferisca in Commissione

05.04.2016
14:20
(ACON) Trieste, 5 apr - COM/MPB - "È vero, l'accoglienza non si fa in un sottopassaggio: ma la Giunta ci dica, Serracchiani in primis, come mai siamo arrivati a questo punto?"

Così Barbara Zilli, consigliera regionale della Lega Nord, su quanto sta avvenendo a Udine per la gestione dell'emergenza immigrazione e annuncia che chiederà l'audizione dell'assessore Torrenti in VI Commissione per fare il punto sui dati delle presenze e sulla situazione generale riguardo al fenomeno immigrazione.

"Continuiamo a sentire le solite litanie rassicuranti sul fatto che non c'è emergenza, che la situazione è sotto controllo, che il sistema dell'accoglienza funziona. Solo fumo negli occhi, poiché ormai è evidente che il disegno di Serracchiani e del Pd è quello di raccontare quello che vogliono ai nostri cittadini e nel frattempo elargire soldi pubblici alle associazioni amiche che intervengono nella gestione di questi sedicenti profughi. "Capisco la posizione delle associazioni di volontariato, che in mancanza di un'azione istituzionale si sono dovute autogestire - dice Zilli - ma questo altro non è che la cartina tornasole di un modello di accoglienza assolutamente fallimentare. Se non è emergenza questa, allora che cos'è?

"Non è possibile - dice ancora Zilli - che i lavori alla Cavarzerani e alla Monti non siano ancora conclusi, nonostante le rassicurazioni avute a gennaio da parte dell'assessore Torrenti. Per questo chiederemo nuovamente, dopo che in passato questa possibilità ci era stata negata, di effettuare un sopralluogo alla Cavarzerani. Parallelamente la Regione tiene invece bloccata la situazione della caserma Lamarmora di Tarvisio nell'attesa di sapere se e quando sarà adibita all'accoglienza degli immigrati. Serracchiani rimanga un po' più in Friuli a tastare con mano la situazione e, nei suoi frequenti viaggi a Roma, rivendichi le nostre legittime ragioni.

"Ormai siamo costantemente sopra la quota di immigrati assegnataci dal Viminale, con una presidente volutamente inerte sulla rinegoziazione al ribasso della quota, che manda avanti Torrenti senza assumersi le sue responsabilità. In montagna abbiamo una situazione talmente grave che da più parti si è levato il coro di coloro che non vogliono una colonizzazione della montagna da parte dei profughi. Non è solo la Lega a dirlo, sono i cittadini.

"Per questo noi chiediamo che la Giunta venga a riferire alla VI Commissione consiliare qual è la situazione reale. Quali sono i dati certi sulle presenze, quelli del Viminale o quelli diffusi da Torrenti? Quando saranno finiti i lavori alla Monti e alla Cavarzerani? È venuto il momento che la Regione ci dia certezze e prenda posizione con una presidente che, da vice Pd, faccia sentire le nostre ragioni a Roma".