Garante persone a rischio discriminazione: Citti, no violenza omofoba
(ACON) Trieste, 6 apr - COM/RCM - Il Garante regionale per le
persone a rischio di discriminazione, Walter Citti, esprime
preoccupazione e condanna per la violenta aggressione
verificatasi qualche giorno fa a Trieste e che sarebbe stata
connotata, stando alle prime ricostruzioni e testimonianze e a
quanto riportato dalla stampa locale, da motivazioni omofobe, in
ragione del solo fatto che una coppia formata da persone dello
stesso sesso si sarebbe scambiata qualche bacio sulla pubblica
via.
Citti confida che verrà fatta piena luce sull'episodio e sarà
individuato il responsabile dell'aggressione, nonché sottolinea
come l'orientamento affettivo e sessuale e l'identità di genere
siano dimensioni essenziali della personalità di ciascun essere
umano, che devono trovare riconoscimento e possibilità di
espressione pubblica senza l'operare di discriminazioni e
prevaricazioni.
Il Garante regionale ricorda come il nostro Paese non disponga di
un quadro normativo adeguato di tutela per le vittime di violenza
omofoba in quanto il Parlamento non ha ancora approvato una
legislazione che preveda l'aggravante del reato penale commesso
per ragioni inerenti all'orientamento sessuale e all'identità di
genere delle vittime, al contrario di quanto già avviene in 17
dei 28 Paesi dell'Unione europea.