Presidente Iacop a Roma a giornata nazionale Confcommercio-Anci
(ACON) Trieste, 6 apr - RCM - Partecipazione del presidente del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop, alla
giornata nazionale organizzata a Roma da Confcommercio e
Associazione nazionale Comuni italiani (Anci), a un anno dalla
firma del protocollo d'intesa tra le due organizzazioni, per
parlare dell'avvio della sperimentazione sulla rigenerazione
urbana e le nuove prassi urbanistiche, temi caposaldo di "Agenda
urbana europea" quale strumento di condivisione fra le
istituzioni europee e le città dell'Unione, in particolare le
capitali. Ad accompagnare Iacop, l'assessore regionale Gianni
Torrenti, alcuni sindaci e amministratori locali del FVG, oltre
al presidente di Anci FVG, Mario Pezzetta.
Iacop, coordinatore delle Assemblee legislative regionali nonché
componente del Comitato europeo delle Regioni (CdR), ha avuto
modo di affermare che l'Europa si trova continuamente a dover
rispondere a nuove sfide di carattere economico, ambientale e
sociale, la maggior parte delle quali riveste una forte
connotazione urbana.
Circa il 70% della popolazione vive negli agglomerati urbani: le
città sono pertanto motori dello sviluppo economico, generando da
sole oltre il 75% del Pil, nonché dell'inclusione sociale e dello
sviluppo sostenibile. Una governance multilivello è la chiave per
risolvere i complessi problemi delle città, ovvero un alto grado
di cooperazione tra tutti i livelli politico-amministrativi. Non
solo, perché è poi fondamentale un approccio integrato tra zone
urbane e regioni: non è possibile immaginare un'Agenda urbana
separata dal contesto istituzionale e amministrativo regionale
nel quale le aree metropolitane si sviluppano.
Conseguentemente - ha proseguito Iacop -, per un'Agenda urbana
europea rispettosa del principio di sussidiarietà e della
partecipazione "dal basso" delle autorità locali e regionali, è
indispensabile il coinvolgimento degli enti territoriali, locali
e regionali nel processo decisionale.
Il prossimo appuntamento è per il 30 maggio prossimo, durante il
Consiglio informale dei ministri dello Sviluppo urbano: con la
sottoscrizione del Patto di Amsterdam si intende rendere
vincolante l'attuazione dell'Agenda urbana nell'Unione europea.
In vista di tale appuntamento, il Comitato europeo delle Regioni
intende presentare alle istituzioni comunitarie un proprio parere
dal titolo "Misure concrete per attuare l'Agenda urbana dell'Ue",
in cui vi sono diverse proposte che vanno dall'aumentare lo
scambio di conoscenze per l'accesso ai finanziamenti per le città
al coinvolgimento delle autorità cittadine nella progettazione,
attuazione e verifica di approcci sperimentali quali le azioni
urbane innovative; dal ricorso al Polo di consulenza, istituito
presso la Banca europea per gli investimenti, per poter
utilizzare in modo sistematico gli strumenti di finanziamento
offerti dalla Bei a favore delle città alla rivisitazione dei
criteri di valutazione degli interventi urbani.
Vi sono poi, per Iacop, degli altri temi che andrebbero inseriti
nell'Agenda urbana, inerenti lo sviluppo delle tecnologie
digitali; la valorizzazione del patrimonio culturale, anche a
fini turistici, delle città, che contribuisce a creare
occupazione; gli interventi di sviluppo urbano sostenibile
attraverso gli investimenti del Patto di stabilità.
Data la crescente importanza del semestre europeo quale strumento
di coordinamento delle politiche economiche, il CdR - ha fatto
sapere Iacop - chiede che, nel quadro di tale semestre, si
garantisca il coinvolgimento tempestivo degli enti locali e
regionali nella preparazione annuale dei programmi nazionali di
riforma da parte degli Stati membri.
Da parte sua, Alberto Marchiori, presidente di Confcommercio FVG,
delegato alle Politiche europee di Confcommercio, ha definito
l'avvio della sperimentazione l'inizio di un percorso importante,
perché il territorio è rimasto spesso fuori dai giochi europei,
passivo. Abbiamo voluto invertire la tendenza e diventare
soggetti attivi insieme ai sindaci, che sono i nostri migliori
alleati - ha rimarcato Marchiori. A livello europeo dobbiamo
riuscire a fare gioco di squadra, mentre in Italia dobbiamo
lanciare messaggi concreti, operativi. In particolare bisogna
invertire la desertificazione, non solo dei centri storici,
utilizzando la leva fiscale.
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