FI: Riccardi, Citti non è super partes, eviti la polemica politica
(ACON) Trieste, 6 apr - COM/AB - "A questo punto presenteremo
una proposta di legge per istituire il garante degli italiani,
questo Citti ormai fa solo il garante degli stranieri".
Riccardo Riccardi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale, replica alle dichiarazioni di Citti: "Sono
irricevibili, la polemica politica spetta a tutti tranne a chi è
nominato dal Consiglio regionale per fare il Garante. è legittimo
avere opinioni diverse, ma io non mi faccio accusare di
discriminazione da un impiegato della Regione. Mi scontro con chi
governa, gli esponenti della politica o della società, ma non da
un signore del quale ricordo l'esistenza soltanto perché, tempo
fa, mi ha spiegato che era giusto togliere i Crocifissi dalle
aula scolastiche".
"Se vuole continuare in questo modo - aggiunge il capogruppo
azzurro - lasci un incarico che dovrebbe essere sopra le parti e
quando parla di requisiti ricordi che discute di termini
legislativi, se li vuole interpretare si faccia eleggere e porti
le sue idee dove le leggi si fanno. Sono proprio i requisiti il
vero problema della norma: 24 mesi di residenza per accedere al
sostegno al reddito o alla casa popolare sono troppo pochi per la
condizione che sta vivendo la nostra società. Lo dico da sempre,
rischiamo uno scontro tra italiani e altri, e il nostro compito è
quello di evitare conflitti. Sono lontano da propaganda e
buonismi e penso che una società deve essere solidale: aiutare
chi è in difficoltà, ma operando nel contesto in cui vive e con
le risorse e gli strumenti a disposizione. Reddito al 44% e casa
popolare al 17% degli stranieri non è misura di equità, anzi,
rende emarginati molti italiani e se Citti facesse obiettivamente
il suo mestiere parlerebbe anche di quelli. Perché non lo fa?
Aveva ragione Montanelli: i comunisti sono cosi vicini ai poveri
che quando vanno a governare fanno di tutto per aumentarli".
"Se il Garante, facendo il suo mestiere, rileva la corretta
applicazione di una legge funziona, ma va ben oltre quando si
mette a fare politica accusando di discriminazione chi, eletto,
esprime le proprie perplessità. Siamo al solito metodo della
sinistra retrograda che piazza figure schierate politicizzando
funzioni delle quali nessuno sentirebbe la mancanza. Il Garante,
ammesso che ci debba esistere visto che noi l'avevamo eliminato,
deve essere un soggetto di garanzia non un soggetto politico in
campo. Visto che non lo è, Forza Italia chiederà il Garante degli
italiani e anche il Garante degli italiani da Equitalia" conclude
Riccardi.