Pd: Cremaschi e Da Giau su Garante persone a rischio discriminazione
(ACON) Trieste, 7 apr - COM/RCM - "Il Garante ha un compito ben
definito: evidenziare e segnalare i rischi di discriminazione, ed
è quello che Walter Citti ha correttamente finora fatto. Quello
che fa Forza Italia, attraverso il suo capogruppo Riccardi,
invece, è usare in maniera facile gli immigrati a fini
propagandistici, approfittando di un clima di particolare
attenzione sociale da parte dei cittadini, innescando una gara
con la Lega Nord per l'egemonia di un elettorato di pancia."
Lo dicono le consigliere regionali del Pd Silvana Cremaschi e
Chiara Da Giau (prime firmatarie della legge istitutiva del
Garante dei diritti della persona), commentando le accuse che il
capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Riccardo
Riccardi, rivolge al Garante regionale per le persone a rischio
di discriminazione, Walter Citti, intervenuto sul tema del
sostegno al reddito.
"Con il suo intervento, Riccardi ricorda a tutti che lui e la sua
parte politica sono coloro che hanno cancellato la figura del
Garante. L'attuale amministrazione, invece, con convinzione ha
voluto ricostituire tale figura, per il ruolo autonomo e
importante che svolge nell'essere antenna delle situazioni in cui
i diritti delle persone sono messi a rischio o violati, e di
coscienza libera nei confronti del legislatore". Inoltre,
continuano le due consigliere, "su queste basi, abbiamo previsto
per tale figura non solo un ruolo di controllo, ma anche di
proposta attiva perché crediamo che nel campo della tutela dei
diritti la prevenzione e l'azione valgano più della reazione alle
situazioni di criticità."
Le consigliere Cremaschi e Da Giau confermano, dunque, "pieno
sostegno a Walter Citti e plauso per il suo intervento, che
denuncia i rischi di un clima che non fa altro che contrapporre i
nati in Italia contro cittadini nati altrove, in una competizione
in crescendo tra Lega Nord e Forza Italia per conquistare, su
tali temi, la fetta elettorale più grossa."